IL CONSORZIO COMPOSTO DA SNAM, ENAGÁS E FLUXYS SIGLA GLI ACCORDI PER L'ACQUISIZIONE DEL 66% DELL'OPERATORE GRECO DESFA

20 lug 2018
Il consorzio europeo composto da Snam (60%), Enagás (20%) e Fluxys (20%) ha sottoscritto in data odierna ad Atene gli accordi con l'Agenzia greca per le privatizzazioni HRADF e con Hellenic Petroleum per l'acquisizione di una quota del 66% di DESFA, l'operatore nazionale nel settore delle infrastrutture del gas naturale.

La firma è avvenuta nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte, tra gli altri, il ministro dell’Energia e dell’Ambiente greco Giorgos Stathakis, l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà, l’amministratore delegato di Enagás Marcelino Oreja e il Chief Commercial Officer di Fluxys, Arno Büx. Il consorzio si era aggiudicato nel mese di aprile la gara per la privatizzazione di DESFA sulla base di un’offerta di 535 milioni di euro. I contratti odierni sono stati firmati a seguito delle autorizzazioni ricevute nei giorni scorsi dalla Commissione europea e dalla Court of Audit greca.

Il perfezionamento dell’operazione, previsto entro la fine dell’anno, è subordinato, tra le altre cose, al completamento della riorganizzazione interna della società, in base alla quale HRADF e Hellenic Petroleum diventeranno azionisti diretti di DESFA – al momento detenuta attraverso DEPA – e alla certificazione del regime di unbundling da parte del regolatore greco RAE.

DESFA gestisce, in regime regolato, una rete di trasporto ad alta pressione di circa 1.500 km, nonché un terminale di rigassificazione a Revithoussa.

La Grecia, crocevia importante per la diversificazione degli approvvigionamenti e l’apertura di nuove rotte del gas naturale in Europa, ha un ulteriore potenziale di sviluppo come hub del gas del Sud-Est europeo. Grazie al supporto di Snam, Enagás e Fluxys – le tre società infrastrutturali europee più impegnate nella realizzazione dell’Energy Union – DESFA potrà valorizzare appieno la propria posizione strategica nel Mediterraneo. Il consorzio, inoltre, promuoverà anche in Grecia gli utilizzi innovativi del gas naturale per contribuire ulteriormente alla crescita sostenibile del mercato del gas naturale, allo sviluppo economico del Paese e alla riduzione delle emissioni climalteranti.

Il consorzio si è assicurato per l’acquisizione un finanziamento non-recourse della durata di oltre 10 anni, corrispondente a circa il 65% dell’enterprise value. Il closing del finanziamento è previsto nelle prossime settimane, a valle della finalizzazione della relativa documentazione.

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Snam è pronta a lavorare insieme ai suoi partner per accelerare la crescita di DESFA e lo sviluppo dell’infrastruttura greca affinché il Paese abbia un ruolo centrale nella costruzione di un sistema energetico europeo sempre più integrato, sicuro e sostenibile, a beneficio dei consumatori greci ed europei”.  

Marcelino Oreja, amministratore delegato di Enagás, ha dichiarato: “Far parte di questo consorzio è un'opportunità unica per contribuire con il nostro know-how, unito all’esperienza greca, alla sicurezza degli approvvigionamenti e alla transizione energetica in Europa. La Grecia è un Paese strategico per questi scopi e le sue infrastrutture del gas sono fondamentali per sostenere un’economia decarbonizzata e un vero mercato unico europeo dell’energia. Con la firma di oggi si compie un passo importante in questa direzione”.

Pascal De Buck, managing director e amministratore delegato di Fluxys, ha affermato: “Fluxys, insieme ai suoi partner Snam ed Enagás, intende potenziare nei prossimi anni il sistema di infrastrutture gas della Grecia, realizzando pienamente il potenziale del Paese come hub del gas naturale. Ciò favorirà non solo lo sviluppo del mercato interno, rendendo l’energia accessibile, affidabile e sostenibile per i consumatori greci, ma anche altre iniziative di transito che sbloccheranno nuove fonti di gas per l’Europa. Inoltre, il nostro consorzio sarà in grado di trasferire capacità tecniche e operative a DESFA e di sviluppare nuovi usi e nuove fonti del gas, come il gas naturale compresso per le auto, il GNL per i veicoli pesanti e le navi e il biometano, per ridurre drasticamente le emissioni di sostanze nocive e di gas serra”.