Master Plan Abbanoa 2017

11 ago 2017
Ammontano a quasi 180 milioni di euro le risorse che Abbanoa investirà nei prossimi tre anni negli interventi di efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato tra manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e straordinarie (sostituzioni di interi tratti di rete): 101 milioni sono a base di gara dei due maxi appalti pubblicati oggi sulla stampa regionale e nazionale ai quali si aggiungono altri 78 milioni di euro dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione "Fsc 2014/2020"

I grandi soggetti industriali devono essere pronti a cogliere le sfide della quarta rivoluzione industriale, che attraverso l'industria 4.0 porterà alla produzione del tutto automatizzata e interconnessa. E' partito con uno sguardo proiettato sul futuro il meeting "Project financing e Grandi gare: Master plan Abbanoa 2017", organizzato dal Gestore idrico della Sardegna venerdì 30 giugno a Cagliari. Circa 200 i partecipanti per un evento che ha chiamato a raccolta, tra gli altri, imprese e professionisti, aziende del settore, associazioni di categoria, player nazionali e internazionali e operatori finanziari. Due sessioni di lavori, una mattutina e una pomeridiana a cura di Servizi a Rete, che ha visto la partecipazione dei massimi esperti in Italia in tema di tecnologie a basso impatto ambientale per il risanamento e rinnovamento delle reti idriche (aspetti progettuali, nuovi materiali e soluzioni tecniche).

VIDEO SESSIONE MATTUTINA

VIDEO SESSIONE POMERIDIANA

GLI ATTI DEL CONVEGNO

Sono quattro le condizioni indispensabili affinché la quarta rivoluzione industriale possa essere occasione e sfida per le aziende, spiega il Direttore Generale Sandro Murtas (intervento integrale): "Dotarsi di un programma di progetti intimamente correlati; intervenire sull'organizzazione per renderla capace di apprendere e modificare celermente e profondamente i propri comportamenti ed il funzionamento organizzativo; investire correttamente in tecnologia che genera sul processo efficienze reali e quindi traguarda la economicità delle attività e delle fasi di processo; condividere con le risorse che vengono avviate verso una progressiva qualificazione, i risultati conseguiti nella generazione del valore. In Abbanoa – conclude il direttore - abbiamo adottato modelli, tecniche e strumenti di gestione informati alla balance scorecard".

Nel corso della sessione mattutina è stato presentato il Master Plan Abbanoa 2017: ammontano a quasi 180 milioni di euro le risorse che Abbanoa investirà nei prossimi tre anni negli interventi di efficientamento delle infrastrutture del servizio idrico integrato tra manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e straordinarie (sostituzioni di interi tratti di rete): 101 milioni sono a base di gara dei due maxi appalti pubblicati oggi sulla stampa regionale e nazionale ai quali si aggiungono altri 78 milioni di euro dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione "Fsc 2014/2020".  Un deciso salto tecnologico nella gestione attiva delle reti con l'introduzione di sistemi innovativi, tempi certi negli interventi di riparazione e ripristino degli scavi, ma anche cantieri costantemente monitorati con riprese video in streaming tramite telecamere ed action cam.

"Una situazione critica com'è quella delle reti e degli impianti può essere affrontata soltanto da grandi soggetti industriali - ha detto l'Amministratore Unico Alessandro Ramazzotti - Abbanoa è la terza Azienda del Servizio idrico integrato d'Italia: una grande azienda della Sardegna. La nostra Regione è stata la più lungimirante destinando al settore importanti risorse da investire. E' una grande scommessa che può essere affrontata chiamando a raccolta le imprese con le quali vogliamo coniugare il rapporto in modo innovativo".

Nell'ultimo anno Abbanoa ha eseguito più di ventimila interventi di manutenzioni ordinarie (pronto intervento) e oltre milleseicento ben più consistenti interventi di manutenzioni straordinarie (sostituzione di interi tratti di rete). Numeri destinati a lievitare grazie alle nuove risorse messe in campo che riguarderanno anche la sostituzione o l'inserimento di apparecchiature tecnologiche di controllo delle pressioni e delle portate, la realizzazione di nuovi allacci idrici e fognari, interventi su serbatoi, vasche d'accumulo e sollevamenti idrici e fognari. Tutti gli interventi dovranno essere georeferenziati e riportati su sistemi informatizzati.

Gare pubblicate. Le due gare di presentate venerdì 30 mettono sul piatto ben undici lotti che rappresentano i territori d'intervento. La prima gara da 63.388.500 euro riguarda i lotti dal primo al settimo: Cagliari e hinterland sud-occidentale;  hinterland sud-orientale e Sarrabus; Sulcis-Iglesiente; Parteolla, Trexenta, Villacidro e Sanluri; Sarcidano e Gerrei; Oristano; Nuoro. La seconda gara da 37.516.500 euro interessa invece i lotti dall'ottavo all'undicesimo: Ogliastra e Mandrolisai; Sassari, Alghero, Porto Torre e Castelsardo; Thiesi e Ozieri; Gallura. Le risorse non finiscono qui. Sono in corso di definizione, infatti, una serie di interventi finalizzati sempre all'efficientamento delle reti di distribuzione dell'acqua potabile, per i quali saranno resi disponibili gli ulteriori 78 milioni di euro finanziati dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione. Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti avranno quindi in carico anche questi ulteriori interventi.

Il monitoraggio dei lavori. Le imprese che si aggiudicheranno gli undici lotti dovranno anche garantire un costante monitoraggio dei cantieri, a garanzia dei lavori svolti. Avranno, infatti, l'obbligo di fornire una ripresa continua degli interventi in corso con una o più telecamere, video specifici ripresi con action cam finalizzati a certificare specifiche fasi degli interventi, oltre che la documentazione fotografica. Nella valutazione delle offerte si terrà conto dei tempi d'inizio dell'intervento dalla segnalazione e dei tempi di esecuzione e ripristino degli scavi stradali.