Osservatorio OICE/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura - In ottobre riprende a crescere il mercato, le gare di sola progettazione: +27,0% in numero e +10,6% in valore su ottobre 2016 e nei dieci mesi del 2017 +28,7% in numero e +89

12 dic 2017
Scicolone, OICE: “Consolidare la ripresa con la piena attuazione del codice e con lo snellimento delle procedure per accelerare la spesa in infrastrutture”

Dopo la pausa di settembre in ottobre mercato di nuovo in crescita, le gare di sola progettazione sono state 348 (di cui 35 sopra soglia) per un importo di 41,8 milioni di euro, rispetto al mese di ottobre 2016 +27,0% in numero e +10,6% in valore. Positivo anche il confronto con il precedente mese di settembre: +27,0% nel numero e +11,4% nel valore.

È in forte crescita anche l’andamento delle gare di sola progettazione pubblicate nei primi dieci mesi del 2017: in totale sono state 2.932, per un valore di 486,2 milioni di euro, il confronto con i primi dieci mesi del 2016 segna una crescita del 28,7% in numero e dell’89,5% in valore.

“Ottobre ci consegna un altro risultato positivo – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE – ci avviamo verso una fine d’anno in cui speriamo si consolidi la crescita e siano spazzate via le ultime nubi di incertezza dal mercato dei servizi di ingegneria. Ormai si può dire che la progettazione ha beneficiato delle scelte fatte con il nuovo codice dei contratti pubblici e che anche nel settore dei lavori iniziano a migliorare i dati dei lavori pubblici finalmente positivi dalla seconda metà dell'anno, segno evidente che i progetti esecutivi sono messi in gara per affidamenti di lavori. Va dato atto che la ripresa del nostro settore riguarda tutte le tipologie di amministrazioni, anche se va parimenti rilevato che parte, in termini di valore, è dovuto ad importanti bandi affidati da ANAS con accordi quadro per la redazione di progetti esecutivi: ANAS e RFI insieme cumulano il 7,9% del valore e lo 0,9% del numero.”
Per il Presidente dell'OICE, però, c'è ancora da fare per consolidare questo trend positivo: “Adesso - ha continuato Scicolone - occorre evitare che, anche per ragioni legate alle prossime elezioni politiche, si rimetta in discussione una riforma appena corretta dal decreto 56. Come sempre tutto è perfettibile, ma questo è il tempo della stabilizzazione delle regole e del completamento della fase di attuazione che vede l'ANAC fortemente impegnata nell'aggiornamento delle linee guida. In questa fase occorre a nostro avviso dare priorità all'attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, il cui decreto è inspiegabilmente impantanato, e dei commissari di gara, strumento di trasparenza fondamentale che OICE ha da sempre auspicato e promosso. Poi si potrà pensare anche ad un eventuale ritorno al regolamento. Altrettanto fondamentale sarà infine assicurare una sempre maggiore capacità di spesa intervenendo sulla semplificazione delle procedure approvative e sui passaggi burocratici, spesso farraginosi e lenti. Le risorse destinate alle infrastrutture, soprattutto in campo ferroviario, sono ingenti e bisogna fare sì che i progetti siano predisposti con cura e si traducano velocemente in affidamenti di lavori.”

Tornando all’osservatorio, per il mercato di tutti i servizi di ingegneria le gare rilevate nel mese di ottobre sono state 575 con un importo complessivo di 61,9 milioni di euro, rispetto al mese di ottobre 2016 si rilevano incrementi del 9,5% in numero e del 21,2% in valore.

Nei dieci mesi del 2017 sempre per tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 4.948 gare per un importo complessivo di 773 milioni di euro che, confrontate coi primi dieci mesi del 2016, mostrano un aumento del 20,9% nel numero (+72,8% sopra soglia e +15,2% sotto soglia) e una crescita del 37,0% nel valore (+33,9% sopra soglia e +48,0% sotto soglia).

Sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino alla fine di ottobre il ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%, per quelle pubblicate nel 2016 al 42,5%, anche per le gare pubblicate nel 2017 il ribasso arriva al 42,5%, il valore massimo degli ultimi 10 anni.

Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 405 unità dei primi dieci mesi del 2016 alle 700 dei dieci mesi appena trascorsi, con una crescita del 72,8%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 28,2%. Nonostante questo, l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto, anche se in crescita, 3,2%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 27,8%, Germania 21,8%, Polonia 11,6%, Svezia 4,6%.

Nei dieci mesi del 2017 il valore delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha superato i 5 miliardi di euro, con un calo del 34,7% sugli stessi mesi del 2016. Gli appalti integrati da soli mostrano, sempre rispetto ai primi dieci mesi del 2016, cali del 75,0% in numero e del 70,3% in valore.