ReOPEN SPL protagonista a ForumPA 2019: cosa dicono e come si valorizzano dati e informazioni sui servizi pubblici locali

17 mag 2019
Presentati i report nazionali sugli assetti di acqua e rifiuti. Si concretizzano le reti di collaborazione e l'azione di empowerment: in arrivo due protocolli d'intesa e un corso di perfezionamento per dirigenti e funzionari PA. Servizi idrici: gli assetti all'interno degli ATO, pur formalmente quasi completi da un punto di vista organizzativo, fanno riscontrare svariati profili di frammentazione a livello gestionale e un marcato divario territoriale tra nord e sud del Paese in termini di qualità ed efficienza. Tutti i dettagli sono disponibili nel rapporto nazionale sul servizio idrico integrato.

Si è svolto il 15 maggio scorso, con un buon successo di pubblico e il generale apprezzamento per i contenuti, il convegno "Dai dati ad un'informazione di valore. ReOPEN SPL: reti di collaborazione per la governance di acqua, rifiuti e trasporti". Nella cornice di ForumPA 2019, l'evento è stata l'occasione per fare il punto su fabbisogni informativi e difficoltà operative degli enti territoriali impegnati nei processi di organizzazione, gestione e controllo dei tre servizi pubblici locali interessati dal Progetto ReOPEN SPL. Gli interventi sono stati moderati da Francesco Tufarelli, coordinatore dell'Ufficio I del Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio, che ha porto alla platea i saluti del Capo Dipartimento, Cons. Eugenio Gallozzi, impossibilitato a intervenire per sopravvenuti impegni istituzionali.

I relatori si sono confrontati evidenziando l'importanza della fruibilità dei dati e della capacità di lettura e interpretazione da parte degli enti territoriali. I lavori hanno preso avvio dalla situazione rilevata in riferimento ai servizi idrici, per i quali gli assetti all'interno degli ATO, pur formalmente quasi completi da un punto di vista organizzativo, fanno riscontrare svariati profili di frammentazione a livello gestionale e un marcato divario territoriale tra nord e sud del Paese in termini di qualità ed efficienza. Analoghe criticità sono state riscontrate anche nel settore dei rifiuti, nel quale appaiono ancora più evidenti le difficoltà di attuazione di riforme normative -reiterate e diluite nel tempo- con ambiti territoriali ottimali ancora privi di enti di governo (le norme istitutive risalgono al 2011) o enti d’ambito formalmente istituiti ma non ancora operativi. I primi due relatori, Daniela Anselmi e Marco Dugato, componenti del Comitato scientifico di ReOPEN SPL, hanno espresso con chiarezza il concetto secondo il quale anche le riforme normative non possono prescindere dall’effettivo stato di partenza dei servizi e dei relativi assetti istituzionali. In caso contrario, il rischio, come dimostra l’esperienza degli ultimi anni è quello di cadere nel paradosso di un perenne periodo transitorio.

Le difficoltà attuative degli adempimenti di legge e dei processi di efficientamento organizzativo e gestionale sono dovute, inoltre, a gap di competenza che interessano trasversalmente tutti e tre i settori oggetto di discussione. Mario Sebastiani, anche lui rappresentante del Comitato scientifico di progetto, ha portato, a tal proposito l’esempio del trasporto pubblico locale, i cui processi di pianificazione si concentrano da sempre sul lato dell’offerta di servizi, senza quasi mai prendere in considerazione le esigenze e le caratteristiche della domanda.

Ne consegue un diffuso fabbisogno di supporto da parte degli enti territoriali, sottolineato anche da Ilde Gaudiello, intervenuta per conto della Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del Ministero dell’Ambiente, che, dopo aver approfondito il ruolo della propria direzione nell’attività di monitoraggio della pianificazione in materia di rifiuti, si è soffermata sulle differenze territoriali a livello di qualità della programmazione, per la quale pesa l’assenza di un modello comune di riferimento.
Prendendo spunto dalle criticità evidenziate, promotori e attuatori del Progetto ReOPEN SPL già da tempo si stanno muovendo per attivare una serie di collaborazioni istituzionali che garantiscano agli enti territoriali informazioni e strumenti per valorizzare al meglio le competenze e capacità del personale. Giovanni Portaluri, responsabile della Funzione Competitività, Infrastrutture e Territori di Invitalia, ha, a tal riguardo, enfatizzato come la partnership tra promotore e attuatore di ReOPEN SPL stia permettendo di sperimentare un modello di “interfaccia istituzionale” in grado di mettere a sistema il patrimonio informativo pubblico detenuto dalle Amministrazioni Centrali, ponendolo a servizio delle dinamiche di sviluppo territoriali e, al contempo, raccogliere presso i territori dati e informazioni utili ad orientare le scelte di policy a livello centrale. Per rafforzare tale ruolo, sono in via di formalizzazione due importanti protocolli di collaborazione.

Il primo coinvolge, oltre al DARA e a Invitalia, la Direzione Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale del MIT, il cui responsabile, Angelo Mautone, pur previsto dal programma del convegno, non è riuscito a intervenire per sopravvenuti impegni professionali. L’accordo si pone l’obiettivo di condividere dati e informazioni raccolte, rispettivamente, dall’Osservatorio per le politiche di TPL e da ReOPEN SPL e di migliorare l'efficienza e la fruibilità del patrimonio informativo pubblico in materia di trasporti. Contestualmente, i dati condivisi serviranno da base per l'elaborazione di analisi e studi che potranno riguardare l’organizzazione dei servizi sul territorio (bacini di mobilità ed enti di governo), la pianificazione (piani della mobilità sostenibile), gli assetti gestionali (lotti e modalità di affidamento).

In tema di rifiuti è in avanzata fase di predisposizione un protocollo d’intesa tra Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, Invitalia e la Direzione generale per i rifiuti e l’inquinamento del MATTM. In questo caso, la condivisione di dati e informazioni avrà l’obiettivo di realizzare analisi tecnico-economiche che, oltre a fornire una fotografia delle attuali situazioni territoriali, garantiranno indicazioni utili ad ottimizzare la gestione, la logistica, l’impiantistica, il riutilizzo e ogni altro aspetto qualitativo e quantitativo delle diverse frazioni di rifiuti.

Al termine del convegno sono stati distribuiti i primi due rapporti nazionali realizzati nell’ambito di ReOPEN SPL, dedicati allo stato degli assetti organizzativi e gestionali del servizio idrico integrato e del servizio rifiuti urbani. Il gruppo di ricerca è già al lavoro per la realizzazione del rapporto sul trasporto pubblico locale che sarà disponibile prossimamente. I documenti sono scaricabili dalle sezioni Monitor-idrico e Monitor-rifiuti (area Banche dati) del sito di ReOPEN SPL.

Intanto, sta per partire il primo corso di perfezionamento in materia di servizi pubblici locali di ReOPEN SPL: nelle prossime settimane sarà pubblicato un avviso per l’assegnazione degli 80 posti disponibili, destinati a dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni regionali e locali. Le attività prevedono circa 200 ore di formazione, distribuite nell’arco temporale di un semestre.

 

Scarica il rapporto nazionale sul servizio idrico integrato >>>

 

Scarica il rapporto nazionale sul servizio rifiuti urbani >>>

Fonte: reopenspl.invitalia.it