RotaCut ottimizza l'efficienza dei digestori e protegge gli scambiatori di calore

30 lug 2018
I digestori vengono alimentati con fanghi contenenti rifiuti organici e altri sottoprodotti adeguatamente trattati per una corretta digestione. Come parte del processo di pre-trattamento, la dimensione delle particelle in cui vengono ridotti ha un effetto sostanziale sull'efficienza finale del sistema. Al fine di ottimizzare l’utilizzo di queste materie ed ottenere un aumento della resa di gas, le dimensioni delle fibre solide trattate devono essere, a seconda delle esigenze, tagliate in misure che vanno dai 7 ai 40 cm con l’utilizzo di trituratori specializzati nella riduzione di solidi.

Taglia, non sfilaccia

Spesso nelle linee di alimentazione che vanno al digestore o sulle linee di ricircolo sono installati dei maceratori. Ma non è detto che siano una scelta corretta, anzi potrebbero ostacolare piuttosto che aiutare il processo di digestione. Uno dei problemi più frequenti nell'utilizzo di maceratori per la riduzione delle dimensioni è la produzione di grovigli di fibre, o “stracci” - dove i solidi e le fibre galleggiano quando passano attraverso i maceratori. Ciò è dovuto al fatto che i maceratori hanno la capacità di distruggere piuttosto che tagliare, creando un output discontinuo e disomogeneo, specialmente quando si tratta di fibre. Insieme all'efficienza decrescente del digestore, questo accumulo richiede, con l’andare del tempo, costosi interventi di pulizia per ripristinare la piena funzionalità degli impianti.

Viceversa, il trituratore RotaCut Vogelsang riduce efficacemente la lunghezza delle fibre secondo le esigenze di utilizzo, con un taglio netto, "a forbice”. Questa minore dimensione delle particelle consente una digestione più rapida ed efficiente. Le probabilità che solidi e fibre vadano in sospensione dopo il passaggio nel RotaCut sono molto inferiori rispetto ad un processo di macerazione. Questo perché un maceratore a doppio albero non taglia realmente le fibre, per la la sua intrinseca tipologia di funzionamento: non vi è alcun contatto tra lame e rotori. RotaCut, invece, mantiene automaticamente la pressione costante delle lame sul crivello di taglio

Ricircolo del digestore e negli scambiatori di calore

I nuovi substrati devono esser alimentati quotidianamente al digestore, e di solito risultano più freddi della temperatura interna al digestore. La temperatura normale di un digestore anaerobico deve essere dai 32 ai 37°C, quindi il digestato o i fanghi vengono fatti ricircolare attraverso uno scambiatore di calore per mantenere la temperatura desiderata. A causa della progettazione della maggior parte degli scambiatori di calore, i residui fibrosi troppo lunghi corrono il rischio di aggrovigliarsi al suo interno e bloccarlo. Ancora una volta, l'azione di taglio di RotaCut previene questi intoppi, garantendo che titti i sottoprodotti solidi siano ridotti a una dimensione che passi facilmente attraverso il sistema.

Funzionamento in autonomia

Per effettuare un taglio netto delle fibre, le lame del RotaCut richiedono una pressione costante contro il crivello di taglio. Le lame sono progettate per essere utilizzate in modo sempre uniforme, in modo da farle lavorare per la massima durata utile. Il sistema ACC (Automatic Cut Control) monitora l'usura della lama e regola automaticamente la pressione della lama contro il crivello man mano che le lame si consumano nel tempo. Il RotaCut ha anche un separatore di corpi estranei integrato in modo che eventuali solidi pesanti siano facilmente rimossi prima di raggiungere il sistema di taglio. Invece la funzione di auto-inversione integrata è il modo con cui il RotaCut gestisce solidi di grandi dimensioni: l'unità inverte automaticamente la rotazione delle lame fino a quando l'oggetto non viene tagliato e passato attraverso il crivello. L’inversione di marcia automatica si attiva anche a intervalli prestabiliti, il che mantiene le affilate lame. Altri vantaggi del RotaCut includono una semplice manutenzione più semplice, anche in loco, senza la necessità di disinstallare la macchina dall’impianto: il coperchio incernierato può essere aperto senza sforzo per accedere alla testa  portafresa.

 

Fonte: www.tpomag.com