XRipper di Vogelsang previene i danni dell'autunno

27 nov 2020
L’arrivo dell’autunno, con il suo radicale mutamento delle condizioni climatiche e ambientali, rappresenta un momento di stress per i sistemi fognari e i relativi impianti di trattamento e depurazione delle acque. Il prevedibile intensificarsi delle precipitazioni incrementa infatti la massa di acqua piovana raccolta dalle reti urbane di scolo e con essa, visto il periodo, entrano nella rete grandi quantità di foglie, unite a rami e detriti vari.

 A questo carico di residui di origine ambientale si aggiungono i tanti rifiuti abbandonati dall’uomo, complice anche il maggior tempo passato all’aperto: bottiglie e posate di plastica, confezioni di snack o altri alimenti, fazzoletti e tovaglioli di carta che la siccità estiva ha preservato dalla decomposizione. Quest’anno, inoltre, impianti di sollevamento e relative pompe devono fare i conti con un’altra possibile minaccia: le mascherine chirurgiche, troppo spesso disperse nell’ambiente, che sono costituite da materiale inorganico, non solubile in acqua e resistente alla trazione, e quindi assimilabile per comportamento alle salviettine umidificate, che tanti problemi creano in fase di trattamento delle acque.

 

La famiglia XRipper

Vogelsang, specializzata nel settore del pompaggio, offre un pacchetto di soluzioni complete per la gestione di queste criticità. La prima, e in molti casi definitiva, è XRipper, un trituratore ad alberi controrotanti pensato appositamente per la distruzione dei più diversi materiali presenti nelle acque di scarico. Grazie alle sue caratteristiche costruttive, XRipper permette un facile deflusso dei reflui, trattenendo e sminuzzando qualsiasi corpo estraneo: foglie, rami anche di notevole lunghezza, stoffe, calzature, salviette umidificate o mascherine; persino le ossa sono ridotte a una dimensione tale da non rappresentare un problema per i sistemi di pompaggio a valle del dispositivo.

 

Elementi caratterizzanti
I trituratori della famiglia XRipper si distinguono per alcuni elementi comuni. Innanzitutto la natura dei rotori, realizzati da un unico pezzo lavorato a macchina: ciò li rende sensibilmente più robusti dei componenti a lamelle proposti dai concorrenti. Grazie alla loro robustezza, i rotori monolitici di Vogelsang possono funzionare in continuo senza manifestare problemi e, una volta usurati, si sostituiscono rapidamente sfilando l’intero blocco e rimpiazzandolo con uno nuovo. Anche il resto delle manutenzioni è semplice e veloce, grazie al principio Quick Service: la tenuta ad anello scorrevole Cartridge, per esempio, può essere agevolmente rimpiazzata senza smontare la macchina dal suo alloggiamento. Per far fronte alle diverse necessità di collocazione e uso, inoltre, Vogelsang ha creato un ampio ventaglio di modelli.

 

Le versioni

XRipper XRC, per esempio, è pensato per le stazioni di sollevamento: posto a monte della pompa, solitamente una centrifuga a immersione, previene intasamenti di quest’ultima e conseguente necessità di ispezione e pulizia da parte degli operatori. Grazie alla sua generosa dimensione, può essere installato in condutture fino a 500 mm di diametro. Nella versione SIK (Sewer Integration Kit), il dispositivo è invece alloggiato su due slitte, che permettono una facile estrazione del modulo per ispezione o manutenzione: è sufficiente agganciarlo con un argano e sollevarlo per poter effettuare tutte le operazioni necessarie in un contesto di comfort e pulizia.
Per la posa in condizioni di spazio ridotto è tuttavia preferibile l’allestimento XRP, adatto a tubature con un diametro fino a 300 mm e in grado di offrire un alto livello di protezione anche in spazi minimi. Monta infatti il motore sopra ai rotori, una caratteristica che riduce fortemente lo spazio necessario per la posa.
Nel caso si debbano gestire grandi quantità di liquidi, infine, Vogelsang ha ideato e realizzato una versione Giant del suo trituratore: il nuovo XRipper XRG è pensato per condotte a portata elevata, come quelle dei grandi canali di scolo o degli imbocchi dei centri di trattamento delle acque. La sua particolarità principale risiede nella presenza, ai lati dei rotori, di due unità a elevata capacità, che lasciano defluire le acque trattenendo i corpi estranei, per inviarli ai trituratori dove saranno ridotti a dimensioni non pericolose. Nonostante la notevole capacità di trattamento (fino a 7.000 mc/ora) anche la versione XRG presenta una manutenzione semplificata, tanto che l’unità funzionale ha costi di manutenzione più che dimezzati rispetto a macchine simili.
Come si vede, dunque, la famiglia XRipper offre un ampio ventaglio di scelte, in grado di soddisfare le esigenze di ogni impianto di trattamento e depurazione delle acque.

 


Rotacut, triturazione alternativa

XRipper è la soluzione ideale per condotte fognarie e linee di depurazione, ma Vogelsang offre anche un sistema di triturazione alternativo, espressamente progettato per il trattamento dei fanghi primari e secondari: si tratta di RotaCut, che a differenza di XRipper è realizzato sul sistema di taglio con grigli a coltelli, adatto a sminuzzare ulteriormente materiali già trattati da XRipper o altri sistemi di triturazione. Collocato a monte dei centri di pompaggio o prima dell’impianto di disidratazione, RotaCut protegge le pompe da danni dovuti a corpi estranei. Installato nel sistema di alimentazione di un digestore anaerobico, invece, migliora l’efficienza di quest’ultimo, aumentando la resa in gas e riducendo i tempi di digestione.

Fonte: www.hitechambiente.com