Linea diretta con il workshop su innovazione delle risorse idriche, Utilitalia e molto altro ancora nella seconda giornata di Ecomondo in corso nel quartiere fieristico di Rimini

27 ott 2021
CITTÀ INTELLIGENTI PER L’ACQUA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE: LE AZIONI EUROPEE (workshop “European Horizon2020 systemic actions for water-smart circular cities, regions and industries” - RIFIUTI, UTILITALIA: OBIETTIVI UE AL 2035 LONTANI, FABBISOGNO IMPIANTISTICO DI 5,8 MILIONI DI TONNELLATE. (studio "Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035")

CITTÀ INTELLIGENTI PER L’ACQUA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE: LE AZIONI EUROPEE

“European Horizon2020 systemic actions for water-smart circular cities, regions and industries” era il titolo del workshop tenuto nella seconda giornata di Ecomondo, il salone internazionale dell’economia circolare in corso a Rimini sino a venerdì 29. I principali case study europei a confronto illustrano un percorso di circolarità che rende migliore la vita nelle nostre città. «L'innovazione delle risorse idriche è molto importante perché indirizza le più grandi sfide mondiali, un ampio e significativo sistema di finanziamento gli è stato dedicato con Horizon 2020, stimati miliardi di euro per progetti relativi alle risorse idriche, e si dovrebbe continuare anche con Horizon Europe, il prossimo programma di ricerca e innovazione nel quale le risorse idriche sono una delle sfide che verranno affrontate con diversi finanziamenti di ricerca tematica», ha detto Evdokia Achilleos, a capo del dipartimento Green Europe - Biodiversity, Circular Economy and Environment della Commissione Europea. «L’evento di questa mattina è stato organizzato in collaborazione con Ecomondo e Water europe, l’organizzazione che rappresenta la voce del settore dell’acqua in Europa, con oltre 240 membri: un evento importante concentrato sul bisogno di individuare risposte sistemiche al problema della gestione e dell’efficientamento dell’acqua, perché l’acqua non è una risorsa infinita ed è fortemente impattata dai cambiamenti climatici la cui disponibilità dipende non solo dalla quantità ma anche dalla qualità, che serve al benessere delle persone. Con Ecomondo, ci concentriamo sulle azioni di sostenibilità con un approccio sistemico per ottenere risultati concreti, replicabili, scalabili», ha aggiunto Andrea Rubini, componente del Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo e di Water Europe.

 

RIFIUTI, UTILITALIA: OBIETTIVI UE AL 2035 LONTANI, FABBISOGNO IMPIANTISTICO DI 5,8 MILIONI DI TONNELLATE

Per conseguire gli obiettivi fissati dal pacchetto europeo sull’economia circolare al 2035, servono nel nostro Paese almeno 30 impianti per il trattamento dei rifiuti organici e per il recupero energetico delle frazioni non riciclabili. È quanto emerge dallo studio “Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici attuali e al 2035”, realizzato da Utilitalia (la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche), giunto alla seconda edizione e presentato alla stampa in occasione della seconda giornata di Ecomondo in corso nel quartiere fieristico di Rimini. Gli attuali impianti di trattamento dei rifiuti urbani sono numericamente insufficienti e mal dislocati sul territorio, costringendo il nostro Paese a continui viaggi dei rifiuti tra le regioni e a ricorrere in maniera ancora eccessiva allo smaltimento in discarica.  Senza una decisa inversione di tendenza sarà impossibile raggiungere i target Ue che prevedono sul totale dei rifiuti raccolti, entro 15 anni, il raggiungimento del 65% di riciclaggio effettivo e un utilizzo della discarica per una quota inferiore al 10%. Il fabbisogno impiantistico dell’Italia ammonta a 5,8 milioni di tonnellate. «Senza impianti di digestione anaerobica e termovalorizzatori – spiega Filippo Brandolini, vicepresidente di Utilitalia – non è possibile chiudere il ciclo dei rifiuti in un’ottica di economia circolare. Si continuano a ipotizzare scenari con future tecnologie che al momento non sono disponibili o immediatamente applicabili su scala estesa, e nel frattempo si rimanda un problema non più procrastinabile». Dati 2019 mostrano che in Italia sono state smaltite in discarica 6,2 milioni di tonnellate di rifiuti urbani; 420mila di questi sono stati trattati in Regioni diverse da quelle di produzione. La vita residua delle discariche attive è in esaurimento: per il Nord si prospettano ancora 4-5 anni; per il Centro 2-3 anni; per il Sud 1-2 anni. Al momento l’Italia avvia a discarica una media del 21% dei rifiuti urbani, mentre l’Unione Europea ha stabilito di scendere al di sotto del 10% nei prossimi 14 anni. Circa 2,8 milioni sono state trattate in regioni diverse da quelle di produzione; il flusso viaggia principalmente dal Centro-Sud verso il Nord. Il Nord ha importato circa 2,0 milioni di tonnellate dalle aree del Centro-Sud, che rappresenta il 14% della produzione dei rifiuti di tutto il Settentrione, il quale già oggi, grazie ai propri impianti, riesce a conseguire (8,6%) ai target di conferimento in discarica previsti dall’Ue per il 2035. Il Centro è costretto a esportare il 17% (1,5 milioni di tonnellate) della propria produzione di rifiuti, nonostante avvii già in discarica una percentuale estremamente elevata, pari al 37,5% ma non in grado di garantire tutta la richiesta. «A questo ritmo di conferimento – continua Brandolini - saremo obbligati a scegliere se costruire nuovi impianti o continuare a portare i rifiuti in discarica, sottoponendo il nostro Paese a nuove procedure di infrazione».

 

 

Il progetto LIFE URBANGREEN: Rimini e Cracovia città del futuro

Misurare, ottimizzare, gestire e programmare lo sviluppo urbano del verde, in sinergia con le municipalità e le politiche locali. Sono questi alcuni degli obiettivi del progetto Life Urbangreen, che ha visto protagonisti oggi a Ecomondo, in corso al quartiere fieristico riminese, i comuni di Rimini e di Cracovia in tre anni di analisi, su quasi 90.000 alberi urbani. In particolare, a Rimini sono stati studiati 26.604 alberi, che sequestrano in un anno 1.984 Tonnellate di CO2, in media di 75kg di CO2 ogni pianta e che corrispondono a circa 1.000 km percorsi da un’auto Euro 6. A Cracovia sono 60.828 gli alberi studiati. Del progetto e non solo, hanno parlato il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein, Angelo Salsi, responsabile dell’Unità Life dell’Unione Europea, Francesco Ferrini, professore ordinario di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree dell’Università di Firenze, tra i massimi esperti a livello internazionale di arboricoltura urbana, Tommaso Morelli, direttore generale di Anthea Rimini, Paolo Viskanic, CEO di R3GIS e coordinatore del progetto Life Urbangreen, Anna Montini, assessora alla Transizione Ecologica del Comune di Rimini e Renato Ferretti, direttore di Lineaverde. A moderare la tavola rotonda il giornalista Gigi Riva. «È molto confortante vedere i padiglioni della Fiera di Rimini così pieni», ha sottolineato il sindaco di Rimini, «il tema della pianificazione del verde è cruciale, occorre lavorare sia sulle aree urbane che rurali». La città di Cracovia ha mandato un messaggio ad Ecomondo, sottolineando l’importanza del progetto per la città polacca, che è anche candidata come città verde europea del 2022. «Ecomondo porta lustro alla nostra regione», ha esordito la vicepresidente Schlein, «c’è tanta voglia di futuro e di capire che competenze occorrono per portare avanti la transizione ecologica». Il progetto Life Urbangreen è un esempio a cui guardare ed è esportabile in altre regioni. Angelo Salsi ha invece sottolineato come programmi come questo continueranno ad essere di certo finanziati, anche in futuro, dall’Unione Europea. Entrando nel merito del progetto, il coordinatore Paolo Viscalich, ne ha raccontato i momenti salienti, dallo studio delle specie arboree, agli strumenti usati per migliorare i servizi ecosistemici in città. Ci sono strumenti, infatti, gli ha fatto eco Francesco Ferrini, che ci consentono di dire quanto il patrimonio arboreo di una città abbatte gli inquinanti. Tutti amiamo gli alberi, ma è fondamentale anche averne cura, coinvolgendo i cittadini. Ed è importante anche la percezione dei cittadini, in tema, ha detto l’assessora Montini, occorre far capire il valore che i nuovi alberi piantati avranno in futuro.

 

 

ECONOMIA CIRCOLARE, CIRCULAR ECONOMY NETWORK: QUALE STRATEGIA PER L’ITALIA?

L’Italia, un paese trasformatore ma povero di materie prime, ha tutto da guadagnare dall’economia circolare. Sul tema il nostro Paese non parte da zero, anzi a livello europeo siamo sopra la media. Nella sessione tematica degli Stati generali della Green economy dedicata alla “Strategia nazionale per l’economia circolare”  - svoltosi durante Ecomondo alla fiera di Rimini e  organizzata dalla Circular Economy Network e promossa dal Consiglio Nazionale della Green Economy - se ne è discusso approfonditamente, mettendo in luce quanto è stato fatto finora e soprattutto la strada da fare. Con un elemento che ha trovato tutti d’accordo: la circular economy è il futuro della nostra economia. Stefano Leoni, per conto del Circular Economy Network, ha presentato i dati della situazione in Italia al 2019. L’input totale nella produzione e consumo di materiali è stato di 637,3 milioni di tonnellate. Di cui 316 milioni sono quelli importati, 152 i milioni esportati e 484 milioni di tonnellate consumati internamente. DI questi circa 180 milioni di tonnellate sono diventati rifiuti, il 22,5% dell’input totale, di cui si recupera 125 milioni e 55 sono quelli andati in smaltimento o recupero energetico. L’indice di circolarità è del 19%. Un dato sopra la media Ue ma che dimostra anche quanto sia possibile crescere ancora e cogliere quindi tutte le opportunità della circolar economy. Con sfumature diverse comunque tutti d’accordo su questo obiettivo generale, ne hanno discusso Alessia Rotta, Presidente della Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati; Laura D’Aprile, Capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi del Ministero della Transizione Ecologica; Alessandro Bratti, Direttore Generale, ISPRA; Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente; Luca Dal Fabbro, Managing Partner Fondo Italiano per l’Economia Circolare; Gianna Fracassi, Vicesegretaria generale CGIL; Angelo Colombini, Segretario Confederale Cisl; Roberto Morabito, Presidente ICESP, Direttore dipartimento sostenibilità dei sistemi produttivi e territoriali, ENEA e Maria Cristina Piovesana, Vice Presidente per l’Ambiente, la Sostenibilità e la Cultura di Confindustria.

 

 

SUSTAINABLE TRUCK OF THE YEAR 2022: TRIONFANO FIAT PROFESSIONAL, SCANIA E MAN

Sono i mezzi di Fiat Professional, Scania e Man a conquistare per il 2022 la garanzia di Sustainable Truck of the Year rispettivamente nelle categorie Van, Distribution e Tractor. La cerimonia della sesta edizione del premio, ideato dalla testata Vado e Torno e assegnato ai modelli che si distinguono sul mercato per l’adozione e dotazione di soluzioni tecnologiche votate alla sostenibilità, è andata in scena nel pomeriggio di oggi, durante la seconda giornata di Ecomondo e Key Energy 2021. La valutazione delle caratteristiche dei mezzi non guarda solo al combustibile, ma si allarga anche all’adozione di soluzioni per comfort, efficienza, connettività, riciclabilità dei componenti e produttività dei veicoli. Tre le categorie in gara, con i vincitori annunciati da Maurizio Cervetto, direttore responsabile di Vado e Torno. Con il best seller E-Ducato, Fiat Professional si aggiudica il titolo nella categoria Van, segmento che include i veicoli con portata massima 3.5 tonnellate, grazie a un mezzo caratterizzato da motore elettrico da 90kw e con autonomia che arriva fino a 350km. Il premio è stato consegnato a Gianluca Zampese, lcv business unit & autonomy director Italia, che ha ribadito l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità testimoniata anche dal recente lancio del nuovo Scudo, disponibile anche in versione elettrica. Per il segmento Distribution, che considera i veicoli a due o tre assi destinati anche alla raccolta dei rifiuti urbani e con portata massima di 26 tonnellate, si aggiudica il premio Scania con lo Scania 25 P BEV. Sul palco il CEO di Italscania Enrique Einrich, che ha espresso la propria felicità nel vedere riconosciuti gli sforzi della r&d dell’azienda e dei programmi sull’elettrico e sulla transizione energetica che hanno portato all’affermazione sul mercato della gamma dei mezzi medio-pesanti elettrici. Man, con una vera e propria ammiraglia del lungo raggio MAN TGX 18.510, conquista il riconoscimento sul segmento Tractor, dedicato ai mezzi con portata massima di 44 tonnellate. Marco Lazzoni, direttore generale di Man Italia, ha ritirato il premio sottolineando l’impegno e la filosofia dell’azienda di affrontare l’impegno della transizione ecologica considerando tutte le variabili, dalle emissioni alla tecnologia, dal design alle variabili economiche.

 

 

LAVANDERIE INDUSTRIALI, ASSOSISTEMA CONFINDUSTRIA PRESENTA LA FILIERA GREEN

Assosistema Confindustria a Ecomondo, per presentare la sostenibilità del settore e della sua filiera di fornitori di tessili, macchinari e detergenti. Una filiera che non è solo ambientale ma anche tecnologica, digitale, occupazionale, sociale ed economica. Soprattutto, un esempio di industria del riutilizzabile in cui l’innovazione di Industria 4.0 va di pari passo con la responsabilità d’impresa; come emerso dalla tavola rotonda “La filiera green delle lavanderie industriali” nella seconda giornata del salone internazionale dell’economia circolare in corso a Rimini sino a venerdì 29 ottobre. «Lavoriamo per garantire un servizio sempre più sostenibile dal punto di vista ambientale – ha affermato Egidio Paoletti, Presidente di Assosistema Confindustria – sfruttando tutte le novità digitali e non, che la tecnica sta mettendo a disposizione con l’unica finalità di aumentare la vita utile di un prodotto, eliminando, laddove non serve, il monouso e completare al 100% il percorso di economia circolare». L’Italia è tra i primi paesi europei ad avere un obbligo di ricorso al procurement ambientale negli acquisti della pubblica amministrazione, in base alla previsione specifica del codice appalti. «Ma non è sempre così – ha puntualizzato Paoletti –. Purtroppo, continuiamo a riscontrare gare che non valorizzano nel prezzo gli investimenti ambientali fatti dalle aziende. Se nei primi mesi del 2021 abbiamo importato in prevalenza dalla Cina 30.000 tonnellate di camici e teli monouso per sala operatoria, di cui la maggior parte acquistati dalla pubblica amministrazione, qualcosa non va. Il soggetto pubblico deve fare la sua parte e deve farla da subito e non tra qualche anno perché non abbiamo più molto tempo».

 

 

IL PARADOSSO POSSIBILE DELLA CO2: PIÙ SI VIAGGIA, PIÙ SI RIDUCONO LE EMISSIONI

Utilizzare l’alimentazione a biometano liquido (bioGNL) su lungo raggio riduce le emissioni di CO2 almeno dell’87% rispetto al gasolio. Questa la sentenza emersa nell’appuntamento organizzato da CIB – Consorzio Italiano Biogas in collaborazione con Iveco nel corso della seconda giornata di Ecomondo e Key Energy 2021 e finalizzato a illustrare i risultati di uno studio comparativo tra diversi carburanti tra cui – appunto – il bioGNL condotto dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del CNR. Introdotto dal responsabile dell’area ricerca e sviluppo di CIB, Lorenzo Maggioni, e dal responsabile trazioni alternative mercato Italia di Iveco, Fabrizio Buffa, l’incontro si è inserito nelle discussioni e dei dibattiti sull’utilizzo delle trazioni alternative in corso per i mezzi che coprono le lunghe tratte. Non solo veicoli stradali destinanti al trasporto merci o passeggeri, ma anche treni e navi, per un comparto che può beneficiare di nuove prospettive di investimento alla luce dell’evoluzione delle considerazioni sull’utilizzo del biometano liquido. Il risultato è emerso nel corso dell’intervento di Valerio Paolini, ricercatore CNR, che ha presentato uno studio condotto secondo il criterio Well To Wheel, metodologia di analisi che valuta l’impatto globale delle emissioni di CO2 dei carburanti, letteralmente dal pozzo alla ruota. Lo studio, che ha ribadito ulteriormente il ruolo di capofila dell’Italia nel percorso verso la transizione ecologica anche negli studi globali per sostenere l’impatto delle alimentazioni alternative, si è posto l’obiettivo di valutare i potenziali impatti ambientali del bioGNL da biomasse agrozootecniche nei trasporti pesanti su territorio nazionale valutando undici scenari alternativi. Dopo un intervento di Alessandro Bratti, direttore generale ISPRA, che ha sottolineato la crescente rilevanza del ruolo dell’agricoltura e delle soluzioni che può apportare nel grande tema della transizione ecologica, l’incontro si è concluso con una tavola rotonda e la presentazione delle best practice aziendali che ha visto la presenza di Carlo Vanzetti, founder di Cooperativa Speranza, Matteo Lorenzo De Campo, AD Gruppo Maganetti, e Fabio Ciani, responsabile sostenibilità trasporti di Nestlé.

 

I RIFIUTI IN EUROPA, TRA PREVENZIONE, RIPARAZIONE E RIUTILIZZO

Migliorare la circolarità attraverso servizi di eco-design, riuso, riparazione e riutilizzo delle risorse. Questi i temi ritenuti prioritari dal nuovo programma europeo LIFE 2021-2027 per l’ambiente e l’azione per il clima, in particolare per il sottoprogramma "Economia circolare e qualità della vita", presentato oggi da Dirk Beckers, direttore CINEA (European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency), a Ecomondo, salone internazionale di Italian Exhibition Group dell’economia circolare, fino al 29 ottobre al quartiere fieristico di Rimini. Paola Migliorini, Vice capo dell’unità - Sustainable Production, Products & Consumption DG Environment, e Mattia Pellegrini, Capo dell’unità B3 - Waste Management & Secondary Materials DG Environment della Commissione europea, hanno fatto il punto sulle opportunità offerte dal progetto, che aiuta le imprese con finanziamenti per coprire l’intero ciclo di vita di un prodotto, sostenendone produzione, consumo, gestione dei rifiuti con lo scopo di reinserirli, se possibile, nel ciclo produttivo delle diverse filiere, dai prodotti elettronici alla plastica, dal settore tessile alle batterie. Tra gli esempi di successo finanziati anche dal programma LIFE: CIRCWASTE, progetto finlandese che promuove l'uso efficiente dei flussi di materiali, la prevenzione dei rifiuti e nuovi concetti di gestione dei rifiuti e delle risorse per contribuire all'attuazione del piano nazionale di gestione dei rifiuti, e Waste2Protein, progetto tedesco il cui focus è un impianto pilota per la produzione di proteine di insetti da rifiuti organici come alternativa sostenibile al pesce e alla farina di soia per l'alimentazione animale.

 

 

TRA I NUMEROSI EVENTI DI DOMANI (ELENCO COMPLETO E AGGIORNATO SU ECOMONDO.COM E KEYENERGY.IT):

 

MATTINO

 

Essere B Corp: dalla misurazione all’azione per un nuovo paradigma di business rigenerativo

Innovation Arena Hall Sud, ore 9:30

A cura di: Nativa Srl Società Benefit, CRMpartners, Danone, Elmec Solar, Evolvere, Fedabo, Garc, Lombard Odier

 

 

Premio EMAS ECOLABEL UE 2021

Sala Cedro Hall Ovest, ore 9:30

A cura di ISPRA, Relatori: Alessandro Zagarella, Presidente del Comitato per l’Ecolabel e per l’Ecoaudit, Silvia Ubaldini, Servizio Certificazioni Ambientali di ISPRA, Roberta Giocondi e Giulia Maggiorelli, Sez. Ecolabel Servizio Certificazioni Ambientali di ISPRA, Salvatore Curcuruto, Servizio Certificazioni Ambientali di ISPRA

 

 

Metromare tra storia e futuro: 100 anni di mobilità elettrica a Rimini

Sala Mimosa Pad B6, ore 9:30

A cura di: PMR – Patrimonio Mobilità Rimini. Relatori (tra gli altri): Roberto Sacchetti, Presidente Start Romagna, Riziero Santi, Presidente Provincia di Rimini, Stefano Giannini, Presidente PMR – Patrimonio Mobilità Rimini

 

 

Prendersi cura del suolo è prendersi cura della vita: politiche per la salute del suolo e innovazione

Sala Diotallevi 1 Hall Sud, ore 9:30

A cura di: Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo, European Mission for Soil Health and Food, Re Soil Foundation, Coldiretti 

Relatori (tra gli altri): Catia Bastioli, Member of the EC Mission Board for Soil Health and Food, Kerstin Rosenow, Kerstin Rosenow, Responsabile Ricerca e Innovazione, DG AGRI, Giancarlo Giorgetti, Ministro dello Sviluppo Economico, Andrea Tilche, Ministero della Transizione Ecologica, César Luena, MEP rapporteur del Parlamento sull Biodiversity Strategy 2030, Angelo Riccaboni, rappresentante nazionale della Mission Soil Health and Food, Roberto Moncalvo, Coldiretti - Re Soil Foundation, Giovanni De Santi, European Commission - DG Joint Research Centre, Tassos HANIOTIS Direttore Strategia, Semplificazione e Analisi delle Politiche presso la Direzione Generale dell'Agricoltura della Commissione Europea, Eduardo Cuoco, Direttore IFOAM EU, Marco Falzetti, Direttore dell'Agenzia per la promozione della ricerca europea (APRE)

 

 

Se ti fiuto, ti aiuto contro il Covid-19. A tutela dei pazienti oncologici dello IEO

Sala Noce Pad A6, ore 10

A cura di: Confindustra Cisambiente, IEO Istituto Europeo di Oncologia, Fondazione IEO Monzino, Università degli Studi di Milano, Medical Detection Dogs Italy Onlus

 

 

Transizione ecologica e Recovery Fund nella bonifica e riqualificazione dei siti contaminati in Italia

Sala Reclaim Expo Pad C3, ore 10

Relatori (tra gli altri): Marco Petrangeli Papini, La Sapienza Università di Roma, Donatella Giacopetti, Unem, Giorgio Zampetti, Legambiente, Giuseppe Lo Presti, Direzione Generale per il Risanamento Ambientale, Ministero per la Transizione Ecologica, Andrea Minutolo, Direttore Scientifico Legambiente, Antonio Guariniello, Paola Di Toppa, Paolo Rinaldi, Maurizio Guerra – ISPRA, Elisabetta Perrotta, FISE Assoambiente, Rossella Muroni, Vicepresidente Commissione Ambiente Camera dei Deputati

 

 

Il legame tra recovery fund, regolazione e finanza sostenibile a lungo termine: come sostenere un'economia circolare e climate neutral nei servizi idrici? Casi studio e innovazioni a livello europeo

Sala Global Water Expo Pad D2, ore 10

A cura di: European Water Regulators (WAREG), Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, UTILITALIA, REF Ricerche

Relatori (tra gli altri): Andrea Guerrini, WAREG, Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Samir Traini, REF Ricerche, Giordano Colarullo, Direttore Generale di UTILITALIA

 

 

CITIZENS MATTER. Il ruolo delle persone nella trasformazione sostenibile dei processi di imballaggio

Sala Diotallevi 2 Hall Sud, ore 10

A cura di: Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Cluster Italiano “Made in Italy, Advanced Design Unit of the Department of Architecture – Università di Bologna. Relatori (tra gli altri): Flaviano Celaschi, Cluster Italiano Made in Italy, Clara Giardina, Advanced Design Unit - Università di Bologna, esponenti di Hera, Asvis, Conai, Altroconsumo – Luisa Crisigiovanni, Segretario Generale

 

 

Farming for Future. 10 azioni per coltivare il futuro

Area Forum CIB Pad D5, ore 10

A cura di CIB - Consorzio Italiano Biogas

Relatori: Lorella Rossi, Responsabile Area Tecnica, CIB – Consorzio Italiano Biogas, Marco Pezzaglia, Responsabile Centro Studi, CIB – Consorzio Italiano Biogas, Livio De Santoli, Presidente Coordinamento FREE

 

 

Pitch Day e Finale Premio Startup per il clima 2021

Innovation Arena Hall Sud, ore 11:30

Promosso da Italy for climate e Step Tech Park, in collaborazione con Ecomondo | IEG

Relatori (tra gli altri): Anna Parasacchi e Raimondo Orsini, Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Alessandra Astol?, Group Exhibition Manager, Italian Exhibition Group, Franco Jamoletti, Step Tech Park, Edo Ronchi, Italy for climate, Le 5 startup ?naliste presentano il progetto candidato: B-plas - Davide Collini, CEO, Green independance - Alessandro Monticelli, Founder & CEO, Nexton - Davide Tuzi, CEO, Pin bike - Nico Capogna, CEO, Wind city - Tommaso Morbiato, CEO e R&D Head

 

 

Guida strategica alla progettazione di Sistemi EPR

Sala Abete Pad A7, ore 11:30

A cura di EconomiaCircolare.com

Intervengono: Danilo Bonato, Autore, General Manager di ERION Compliance Organization, Marica Di Pierri, Direttrice responsabile EconomiaCircolare.com, Claudia Brunori, Vicedirettrice per l’Economia Circolare, Dipartimento Sostenibilità? Sistemi Produttivi Territoriali – ENEA, Andrea Fluttero ,Presidente di E.C.O. - Erion Compliance Organization, Andrea Fari, Avvocato e docente di Diritto dell’Ambiente – Università RomaTre

 

 

POMERIGGIO

 

Processo all'Italia Green: siamo eccellenza o maglia nera?

Innovation Arena Hall Sud, ore 14

A cura di eprcomunicazione e LaPresse

In apertura il “punto” di Paolo Pagliaro, Direttore 9Colonne

Relatori (tra gli altri): Roberto Della Seta, Direttore Scientifico eprcomunicazione, Alessia Lautone, Direttrice LaPresse, Jacopo Giliberto, Giornalista Il Sole 24 Ore, Stefano Ciafani, Presidente Legambiente, Riccardo Piunti, Presidente CONOU, Marco Codognola, Amministratore Delegato Itelyum, Tommaso Campanile, Presidente CONOE, Roberto Bianco, Presidente Greentire, Giorgio Arienti, Direttore Generale ERION

 

 

A roadmap towards sustainable waste management practices worldwide 

Sala Ravezzi 1 Hall Sud, ore 14

Organized by: International Solid Waste Association, supported by Ecomondo Scientific Technical Committee

Relatori (tra gli altri): Carlos Silva Filho, ISWA (International Solid Waste Association) President and CEO of ABRELPE, Luciano Piacenti, ATIAISWA ITALIA, Marco Ricci, (CIC Italian Composting and Biogas Association, ISWA), Fabio Fava, Chair of the Scientific Technical Committee

 

 

L’impatto sociale delle cooperative dei servizi ambientali

Stand Utilitalia Padiglione D2, Stand 042, ore 14:30

Evento incentrato sull’impatto sociale delle cooperative che si occupano dei servizi ambientali. Tra i relatori anche don Ciotti. In videocollegamento il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.

 

 

Implementation Action Plan "Zero Pollution", towards a Healthier Planet for Healthier People

Sala Monitoring and Control Pad D4, oe 14:30

A cura di: Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo, Federchimica, ISPRA   

Relatori (tra gli altri): Francesca Giannotti, Ministero dello Sviluppo Economico, Laura D'Aprile, Ministero per la Transizione Ecologica, Capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti Verdi, Alessandro Bratti, Direttore Generale ISPRA, Alessandra Colombo, Presidente Comitato Circolare, Federchimica

 

 

Strumenti di attuazione dell’economia circolare

Sala Neri 1 Hall Sud, ore 14:30

A cura di: Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo e ISPRA

Relatori (tra gli altri): Valeria Frittelloni, Responsabile Centro nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare ISPRA

Luigi Palumbo, Ricicla TV, On. Chiara Braga e On. Giovanni Vianello, Commissione Bicamerale sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati, Orietta Maizza, Dirigente della Divisione Politiche Normativa e Progetti per i consumatori, Ministero dello Sviluppo Economico, Fabio Carella, Direttore Generale ARPA Lombardia, Roberto Morabito, Direttore del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, ENEA, Lorenzo Bardelli, responsabile Divisione Ambiente, ARERA, Stefano Ciafani, Presidente nazionale di Legambiente, Alessandro Bratti, Direttore Generale di ISPRA

 

 

Rifiuti speciali, servizi in strutture sanitarie e sterilizzazione al tempo del Covid

Innovation Arena - Hall Sud, 16:30

A cura di Gruppo Ecoeridania

Relatori: On. Vannia Gava, Prof. Matteo Bassetti - Direttore Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, Dott. Alessandro Bratti - Direttore Generale Ispra, Dott. Raffaele Cattaneo - Assessore all'ambiente Regione Lombardia, Dott.ssa Irene Priolo - Assessore all'ambiente Regione Emilia-Romagna, Prof. Fabrizio Ernesto Pregliasco - Direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano - Gruppo San Donato.

Dott.ssa Federica Scaini - Ricercatore dipartimento Ambiente e Salute, Dott. Andrea Giustini - Presidente Gruppo EcoEridania, Dott. Matteo Nevi - Segretario Generale di Assosistema, Dott.ssa Lucia Leonessi - Direttore Generale Cisambiente, Nicola Porro, Vice Direttore de Il Giornale