Operatori e stakeholder chiamati a esprimersi entro il 28 novembre 2025. L'obiettivo è rivedere e adeguare i parametri economici alla luce dei costi effettivi sostenuti dai gestori e delle evoluzioni del contesto operativo.
Il Presidente Buzzella sollecita un impegno deciso per contenere i costi dell'energia, semplificare i procedimenti autorizzativi e adottare una politica industriale europea fondata sulla neutralità tecnologica.
Le aziende devono analizzare sia come le loro attività impattano sull'ambiente, sulla società, sia come questioni ambientali, sociali e di governance creano rischi o opportunità con effetti economico-finanziari per l'impresa stessa.
Il governo non ha ancora formalizzato quali sono le autorità nazionali competenti, mancano quindi punti di riferimento operativi per le imprese, mentre dal punto di vista delle tecnologie il sistema nazionale è pronto.
Al 1° ottobre 2025 raggiunta una producibilità annua pari a circa 0,791 miliardi di Sm3 rispetto a un limite massimo incentivabile di 1,1 miliardi di Sm3.