
L'AD Palermo: "L'operazione consolida la crescente focalizzazione del Gruppo sulle attività a forte connotazione infrastrutturale, in linea con la strategia delineata dal Piano Industriale 20242028".
Approvata dal Consiglio d'Amministrazione di Acea l'offerta vincolante ricevuta il 4 giugno scorso da Eni Plenitude per l'acquisto del 100% del capitale sociale di Acea Energia, ad eccezione delle linee di business energy efficiency, mobilità elettrica, economia circolare ed energy management e relativi contratti.
Per Acea, si legge in una nota del Gruppo, l'operazione comporterà un aumento del contributo dell'EBITDA regolato, includendo, oltre ai business regolati Acqua Italia e Reti, i business Illuminazione Pubblica e Ambiente, a circa il 95% del totale, una riduzione dell'esposizione rispetto alla componente a mercato delle attività del Gruppo, un impatto limitato sull'utile netto in arco Piano e una riduzione dell'indebitamento finanziario netto.
"L'operazione, coerente con la strategia di Acea delineata dal Piano Industriale 2024-2028, rafforzerà il posizionamento del Gruppo come operatore infrastrutturale offrendo l'opportunità di reinvestire i proventi della cessione per l'ulteriore sviluppo nell'ambito dei business a forte connotazione infrastrutturale, con particolare riferimento al potenziamento degli investimenti per la messa in sicurezza della rete di distribuzione elettrica di Roma Capitale", ha dichiarato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Acea.
La potenziale cessione della Target, continua la nota, non ha impatti sulla guidance 2025 del Gruppo Acea in termini di EBITDA e ratio PFN/EBITDA riproporzionando l'EBITDA per tenere conto della variazione di perimetro e considerando ai fini del calcolo della PFN l'incasso atteso all'esito di tale cessione.
Il Piano Industriale 2024-2028, si legge, sarà aggiornato alla luce del processo di asset rotation in corso, avviato con la cessione della rete elettrica in alta tensione e nel quale rientra anche la potenziale cessione della Target, oltre alle altre operazioni di sviluppo già intraprese o pianificate dal Gruppo (es. aggiudicazione nuove gare nel settore idrico, WTE di Roma, potenziamento degli investimenti sulla rete di distribuzione elettrica).