Osservatorio AdBPo: nel Distretto del Po elevata disponibilità idrica

29 apr 2025
Scenario di criticità idrica nella scala di valore normale: da ottobre 2024, inizio dell'anno idrologico, nessuna particolare criticità registrata.

"Non sussistono criticità evidenti e di disponibilità, a maggior ragione dopo questi ultimi fenomeni che hanno compreso sia le piogge che abbondanti nevicate sui rilievi. Il sentore è che ci avviamo verso una stagione estiva senza particolari criticità". Ad evidenziarlo è Francesco Tornatore, dirigente AdBPo, in occasione della presentazione delle analisi idrologiche del Distretto del Po.

I dati analitici, si legge in una nota dell'Autorità, pubblicati nel nuovo Bollettino, vedono uno scenario di criticità idrica definita nella scala di valore normale: da ottobre 2024, ovvero l'inizio dell'anno idrologico corrente, la disponibilità idrica nel complesso non ha mai fatto osservare particolari criticità, se non limitatamente al mese di novembre 2024 con precipitazioni sensibilmente al di sotto della media, facendo anzi registrare un mese di ottobre particolarmente umido, con precipitazioni anche ben al di sopra rispetto ai valori medi.

Per l'intero periodo ottobre 2024 – marzo 2025, continua la nota, le portate transitanti nelle principali sezioni del Grande Fiume sono state perlopiù in linea con i valori medi di riferimento, come anche la temperatura, pur presentando quest'ultima dei valori superiori alla media nei mesi di ottobre e, in minor misura, di gennaio: l'accumulo di neve ha visto un maggior apporto nel settore occidentale delle Alpi, mentre, per quanto riguarda l'Appennino, questo è stato caratterizzato da valori sempre ampiamente al di sotto della media storica. Anche i volumi invasati dai Grandi Laghi alpini hanno garantito una scorta d'acqua quasi sempre in linea con i valori tipici del periodo, registrando un surplus specialmente nei mesi di ottobre, febbraio e marzo.

Dall'elaborazione degli ultimi dati meteorologici e idrologici disponibili, si legge, emerge che le sezioni del fiume Po di Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro risultano essere tutte in condizioni idrologiche "nella norma", con una tendenza comunque di rapida crescita.

Considerata l'attuale disponibilità di risorsa idrica a scala distrettuale e le più aggiornate previsioni, spiega l'ente, non si intravedono al momento criticità particolari per il soddisfacimento dei diversi fabbisogni attuali e futuri: particolare attenzione va posta tuttavia al monitoraggio dell'accumulo nevoso poiché, pur avendo registrato un incrementato negli in seguito alle recenti precipitazioni, potrebbe comunque andare incontro a fusione anticipata indotta dalle temperature previste superiori alla media.