Biocarburanti, Eni avvia iter per impianto di riciclo a Priolo

17 ott 2025
Il progetto di riconversione del polo di Priolo segna un nuovo passo di Eni verso la decarbonizzazione industriale, con due impianti destinati a rafforzare la filiera italiana dei biocarburanti e del riciclo delle plastiche.

Avviato l’iter autorizzativo per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del progetto di riconversione del sito di Priolo, in Sicilia. È quanto si legge in una nota congiunta di Eni.

Nei giorni scorsi, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha infatti rilasciato la procedibilità dell’istanza per la realizzazione di una bioraffineria e di un impianto di riciclo chimico delle plastiche con tecnologia Hoop®, sviluppata da Versalis.

Il piano prevede l’utilizzo dell’area oggi occupata dall’impianto etilene di Versalis, destinato a essere gradualmente dismesso, e di una zona adiacente con infrastrutture di servizio.

Una nuova bioraffineria da 500mila tonnellate annue

La nuova bioraffineria avrà una capacità produttiva di 500mila tonnellate l’anno, alimentata da residui e scarti di origine vegetale, grassi animali e oli vegetali. Il progetto comprende la costruzione di un impianto Ecofining™, di un’unità per il pretrattamento delle biomasse e di un impianto per la produzione di idrogeno.

Si tratterà della seconda bioraffineria Eni in Sicilia, dopo quella di Gela, attiva dal 2019. La struttura di Priolo produrrà biocarburanti HVO (diesel rinnovabile) per il trasporto stradale, marittimo e ferroviario e SAF (biojet) per il settore aereo. Il completamento dei lavori è previsto entro la fine del 2028.

Hoop®: il riciclo chimico made in Italy firmato Versalis

Il nuovo impianto Versalis Hoop® sarà realizzato sulla base della tecnologia proprietaria della società chimica di Eni per il riciclo chimico tramite pirolisi di rifiuti plastici misti da imballaggio. L’impianto avrà una capacità di 40mila tonnellate l’anno, con una produzione stimata di 32mila tonnellate di olio da pirolisi.

Dopo il successo dell’impianto demo di Mantova, entrato in funzione a giugno 2025, quello di Priolo sarà il primo di scala industriale in Europa. La tecnologia consente di trasformare rifiuti plastici misti in materia prima per la produzione di nuovi polimeri, anche per imballaggi alimentari e farmaceutici.

Il processo Hoop® nasce da una collaborazione con la società italiana S.R.S. – Servizi di Ricerche e Sviluppo, e si distingue per alte rese di recupero e flessibilità nella composizione del materiale trattato, grazie all’impiego di un reattore ad alte prestazioni termiche e all’uso di sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi.