Biometano, Nexta Capital Partners: acquisita partecipazione in Agrigas nel Nord Italia

03 set 2025
L’acquisizione della restante partecipazione del 50% avverrà, al raggiungimento di determinate condizioni, entro il 31 ottobre 2025 per un investimento complessivo, tra acquisizione e conversione in impianto di biometano, stimato in 20 milioni di euro.

Nexta Capital Partners, realtà italiana attiva nella transizione energetica e nello sviluppo di infrastrutture sostenibili, annuncia un nuovo passo strategico nell’ampliamento della propria pipeline di progetti nel settore del biometano.

Come spiega una nota della società, il Gruppo, attraverso un proprio veicolo di progetto appartenente alla piattaforma Nexta Aerion Holdings, ha perfezionato in data odierna l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Agrigas S.r.l., società progetto che gestisce un impianto biogas operativo da più di 10 anni, nonché titolare di importanti autorizzazioni per la produzione di energia da fonti rinnovabili nel Comune di Sant’Anna d’Alfaedo (VR).

L’acquisizione della restante partecipazione del 50% avverrà, al raggiungimento di determinate condizioni, entro il 31 ottobre 2025 per un investimento complessivo, tra acquisizione e conversione in impianto di biometano, stimato in 20 milioni di euro.

In particolare, Agrigas detiene: un’autorizzazione per la produzione di energia elettrica alimentata da biogas proveniente da biomasse animali e vegetali non classificabili come rifiuti, con una potenza nominale di 999 kW; un’autorizzazione per la produzione di energia elettrica alimentata da solare fotovoltaico con una potenza nominale di 200 kW; un’autorizzazione per la produzione di biometano, con una capacità produttiva pari a 700 Sm³/ora, ottenuta grazie alla riconversione dell’attuale sezione biogas elettrico.

Nell’ambito dell’operazione, Nexta Capital Partners collaborerà attivamente con i soci di Agrigas S.r.l., Armando Lavarini e Franz Staffler, per portare avanti la conversione dell’impianto esistente alla produzione di biometano, contribuendo così all’accelerazione della decarbonizzazione e alla promozione dell’economia circolare nei territori locali.