
L'impianto fa parte del pacchetto di interventi previsto dall'accordo tra le tre aziende per l'efficientamento del colosso alimentare
Atteso entro la fine dell'estate un impianto di cogenerazione da 1.067 kWe presso lo stabilimento di Zola Predosa (BO) di GranTerre, che produrrà contemporaneamente energia elettrica, acqua calda e vapore fornendo al sito produttivo il 74% del fabbisogno di energia elettrica, il 34% di quello di vapore e il 95% di quello di acqua calda, evitando l'emissione in atmosfera di quasi 900 tonnellate di CO2 annue.
L'impianto, si legge in una nota congiunta di GranTerre, Gruppo Hera e Cpl Concordia, fa parte del pacchetto di interventi previsto dall'accordo tra le tre aziende per l'efficientamento del colosso alimentare: nel dettaglio, il programma prevede la costruzione di impianti fotovoltaici senza consumo di suolo, di impianti di cogenerazione e trigenerazione e più in generale di tecnologie per razionalizzare i consumi, che permetteranno al gruppo di passare dal 27% al 50% di energia autoprodotta ed evitare ogni anno l'emissione di circa 3.800 tonnellate di anidride carbonica.
Uno dei 9 impianti, continua la nota, è già in funzione a Montecavolo (Reggio Emilia), e permette di produrre energia pulita ottenuta dal sole per un totale di 258 MWh all'anno, destinata interamente al sito produttivo, risparmiando all'ambiente l'emissione di oltre 60 tonnellate annue di anidride carbonica.
Tra i progetti in dirittura d'arrivo, si legge, vi è l'installazione, nei prossimi mesi, di altre due soluzioni impiantistiche, cioè un impianto fotovoltaico e uno di cogenerazione rispettivamente nei siti produttivi di Sommacampagna (VR) e Chiusa (BZ).
Altri 3 interventi, spiega la nota, sono in fase di realizzazione, mentre è stato avviato lo studio di fattibilità per ulteriori 5 soluzioni impiantistiche in altrettanti siti produttivi.