
Il progetto, fondato sui digital twin, grazie alle esperienze-pilota di Italia, Slovenia, Grecia, Albania, Serbia e Montenegro sviluppa la resilienza dei sistemi idrici per combattere siccità ed eventi estremi.
Va avanti il progetto internazionale AQUA, rivolto a rafforzare grazie allo sviluppo dei digital twin la resilienza dei sistemi idrici. Il progetto vede cooperare utilities del settore idrico e ambientale con istituzioni di ricerca e di governo locale di Italia, Slovenia, Grecia, Albania, Serbia e Montenegro.
L’obiettivo di AQUA, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Interreg IPA ADRION 2021–2027, è sviluppare nel corso di due anni strumenti digitali avanzati e una roadmap condivisa per una gestione sempre più sostenibile della risorsa idrica.
Come si legge in una nota di Aqp, il progetto aiuterà ciascun partner a costruire strumenti specifici per implementare una futura applicazione di un digital twin, veri e propri gemelli digitali dei sistemi idrici, piattaforme capaci di incrociare dati reali (idrologici, climatici e ambientali) con modelli previsionali, in grado di monitorare i flussi idrici e fornire simulazioni dinamiche, supportando le scelte strategiche più opportune e tempestive.
Nei primi mesi di lavoro, i partner impegnati nel progetto hanno sviluppato un percorso integrato che combina l’approccio top-down (istituzioni, policy, buone pratiche europee) e quello bottom-up (analisi delle criticità locali e coinvolgimento delle comunità).
Le principali attività svolte hanno riguardato la desk review delle migliori esperienze europee in tema di digital twin, con particolare attenzione ai paesi direttamente coinvolti nel progetto. In parallelo è stata condotta un’analisi di articoli scientifici e progetti internazionali, utile a delineare lo stato dell’arte delle tecnologie digitali applicate alla gestione idrica.
A queste attività si è affiancata la raccolta dei fabbisogni e delle criticità emerse nei siti pilota nazionali. Il lavoro congiunto dei partner ha condotto, inoltre, all’elaborazione di un action plan transnazionale, che rappresenta la prima roadmap comune per una gestione resiliente delle risorse idriche nell’area ADRION.
Nelle prossime fasi, il progetto aiuterà ciascun partner a sviluppare strumenti specifici basati sulle problematiche riscontrate, all'interno delle aree pilota individuate, e dove la catena di elementi che costituisce un gemello digitale potrebbe funzionare bene ed essere sviluppata completamente in futuro.
In parallelo, proseguiranno gli incontri con gli stakeholder locali per garantire che le soluzioni adottate siano aderenti ai bisogni delle comunità e condivise con le autorità competenti.