Servizi a Rete, la transizione verso lo Smart Water passa dal Cloud

22 ott 2025
Nel webinar “Lo Smart Water parte dal Cloud: dall’accesso remoto ai sistemi intelligenti” i referenti di HMS Networks, EFA Automazione e IWE Evaporators hanno illustrato come Cloud, accesso remoto e cybersecurity siano oggi gli strumenti chiave per una gestione idrica più efficace. Articolo di Davide Surace.

La digitalizzazione sta trasformando il mondo idrico, offrendo a utility e operatori strumenti sempre più intelligenti per monitorare, ottimizzare e proteggere le risorse idriche. È questo il messaggio emerso nel webinar organizzato da Servizi a Rete dal titolo “Lo Smart Water parte dal Cloud: dall’accesso remoto ai sistemi intelligenti”.

Un focus particolare è stato dedicato al caso di IWE Evaporators, produttore di evaporatori sottovuoto ad alta efficienza energetica, che ha mostrato come l’adozione di Ewon, un gateway di accesso remoto e monitoraggio intelligente, possa ridurre i volumi di reflui industriali fino al 99%.

“L’acqua è una risorsa vitale. La valorizzazione ed il recupero dell’acqua è una componente fondamentale nei nostri progetti. Abbiamo scelto la soluzione di accesso remoto Ewon perché ci ha permesso di risparmiare tempo e costi di intervento, aumentando la competitività e la qualità del nostro servizio sul mercato”, ha spiegato Carlo Cè, Direttore Tecnico e Board Member di IWE Evaporators.

Gateway e Cloud: la chiave della digitalizzazione industriale

In questo scenario è stato introdotto il Modello di maturità 4.0 per il settore idrico, sviluppato nell’ambito del progetto di ricerca Water 4.0. A presentarlo ci ha pensato Emmanuele Credaro, Sales Team Lead per Italia e Iberia di HMS Networks.

“Un impianto idrico di depurazione ha dispositivi diversi e spesso difficili da integrare. È essenziale poter contare su una comunicazione wireless affidabile e sicura. Qui entra in gioco il gateway, elemento centrale che consente di raccogliere e trasmettere i dati in modo protetto verso il sistema SCADA. Attraverso il Cloud possiamo eseguire analisi più efficienti e abilitare la manutenzione predittiva, aprendo la strada alla piena digitalizzazione”, ha spiegato Credaro.

Credaro ha ricordato come HMS Networks, con il brand Ewon, sia stata pioniera dell’accesso remoto industriale sin dal 2001. Oggi, la nuova generazione di gateway Ewon Flexy supporta numerosi protocolli industriali e legacy, consentendo il trasferimento sicuro di informazioni tra campo e Cloud.

Accesso remoto e sicurezza: l’approccio EFA Automazione

Dal lato della sicurezza informatica, a spiegare nel dettaglio il funzionamento dell’accesso remoto a Ewon è stato Marco Spessi, Industrial Networking Manager di EFA Automazione.

“Il gateway Ewon viene installato vicino al PLC e stabilisce una connessione VPN in uscita per collegarsi in modo sicuro da remoto. Attraverso il software eCatcher, il tecnico può accedere alla piattaforma Talk2M e stabilire un collegamento virtuale con la rete LAN dell’impianto, così da riprogrammare il PLC o monitorare il sistema. Oltre alla VPN, sono possibili anche accessi tramite WPS o portale web”, ha illustrato Spessi.

La digitalizzazione, tuttavia, comporta anche nuove sfide legate alla cybersecurity. Spessi ha sottolineato l’importanza di adottare autenticazione multi-fattore, credenziali aggiornate e procedure basate sul principio del privilegio minimo.

“La trasformazione digitale ha portato grandi benefici, ma anche la necessità di ripensare la sicurezza. Segmentare la rete, evitando configurazioni piatte, consente di isolare le zone a rischio e garantire diversi livelli di protezione, sia contro minacce accidentali che intenzionali", ha dichiarato Spessi.

Cybersecurity e Direttiva NIS2: l’acqua tra i settori più critici

A chiudere il cerchio, è intervenuto nuovamente Emmanuele Credaro che ha introdotto la Direttiva NIS2.

“La NIS2 si applica a tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. Le aziende del comparto Acqua potabile e Acque reflue rientrano tra i settori ad alta criticità, in quanto essenziali per la sicurezza pubblica. Ciò comporta l’obbligo di adottare misure avanzate di gestione del rischio, controllo degli accessi e segnalazione degli incidenti” ha affermato il Sales Team Lead per Italia e Iberia di HMS Networks.

Credaro ha inoltre presentato un caso concreto di implementazione: “La sfida del nostro cliente era il monitoraggio della qualità dell’acqua negli impianti di trattamento delle acque reflue. Con la nostra soluzione Ewon Flexy 4G, i dati Modbus vengono raccolti e inviati ad AWS tramite MQTT, permettendo di controllare il traffico e garantire tracciabilità e sicurezza.”

Dati, efficienza e sostenibilità: un nuovo paradigma per il settore idrico

Dalle esperienze condivise nel webinar è emerso come l’integrazione tra IoT industriale, Cloud e cybersecurity rappresenti oggi la via per una gestione dell’acqua più efficiente e sostenibile.

“Grazie alla nostra tecnologia, i gestori possono contare su una connettività sicura, una maggiore visibilità dei dati e strumenti di analisi predittiva che migliorano la resilienza e riducono gli sprechi”, ha concluso Emmanuele Credaro.

La transizione verso lo Smart Water passa dunque dal Cloud: reti intelligenti, monitoraggio in tempo reale e sicurezza digitale diventano pilastri per un futuro idrico più sostenibile, sicuro e interconnesso.