
Il sistema recupera il calore dissipato dai pannelli fotovoltaici: mentre i sistemi tradizionali consumano circa 5 kWh per desalinizzare un m3 d'acqua, Soleidon può produrre fino a 100 kWh nello stesso processo.
Un nuovo pannello solare multifunzionale in grado di produrre simultaneamente energia elettrica e desalinizzare acqua marina. Si tratta di Soleidon, nuova tecnologia sviluppata dalla startup Green Indipendence presentata in occasione della prima edizione de "I Colori dell'Energia – Transition and Supply Chain", svoltasi dal 9 al 13 ottobre scorso e promossa da Confindustria con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, della Regione Puglia e di DITNE.
Nel dettaglio, si legge in una nota dell'azienda, il sistema recupera il calore dissipato dai pannelli fotovoltaici, triplicando l'efficienza dell'energia solare e trasformando la desalinizzazione da processo energivoro a processo energeticamente positivo: mentre i sistemi tradizionali di osmosi inversa consumano circa 5 kWh per desalinizzare un m3 d'acqua, Soleidon può produrre fino a 100 kWh nello stesso processo.
Dopo la presentazione del prototipo a marzo, Green Independence sta completando il primo impianto pilota industriale presso un cliente, con inaugurazione prevista per l'inizio del 2026.
Round di investimento e leva pubblica
Per sostenere la fase di industrializzazione e produzione su larga scala, continua la nota, la startup ha avviato un round SEED da 7 milioni di euro suddiviso in due tranche (2 milioni + 5 milioni), rivolto a investitori istituzionali, fondi VC, family office e partner industriali. Il nuovo round segue i 2,5 milioni di euro già raccolti in fase pre-seed.
In parallelo, si legge, l'azienda ha ottenuto l'ammissibilità a un finanziamento PIA della Regione Puglia da 7,5 milioni di euro, di cui 5,2 milioni a fondo perduto, condizionato alla disponibilità di 2 milioni di euro di capitale privato: questo modello di leva finanziaria 3:1 permette di triplicare il valore effettivo degli investimenti, riducendo al contempo i rischi.
Le dichiarazioni
"È un modello innovativo e replicabile: l'investitore versa il capitale solo se la leva pubblica è garantita, trasformando ogni euro investito in tre euro reali per l'industrializzazione della tecnologia. L'innovazione da sola non basta: per competere su scala globale va resa scalabile e sostenibile", ha dichiarato Alessandro Monticelli, CEO e founder di Green Independence.
"L'obiettivo è colmare il gap con gli ecosistemi internazionali dell'innovazione utilizzando la finanza pubblica come leva competitiva", ha aggiunto Marta Pisani, co-founder e COO.