Decarbonizzare il Gas naturale. Le industrie hard-to-abate

13 mag 2025
Sesta puntata della Rubrica "L'ultimo tassello del Biometano: il mercato". A cura di Tomas Carini, esperto Biomethane Purchase Agreement (BPA).

Negli articoli precedenti sono stati presi in esame vari punti di vista in qualche modo legati al mondo della produzione di biometano che si trova, diciamo così, su una riva del fiume. Ora è venuto il momento di indagare quale sia il punto di vista di chi sta sull'altra riva del fiume: l'ultimo "tassello" è il mercato del biometano, che nasce nell'alveo di quello del gas naturale. Per costruire un ponte tra le due rive cominciamo allora con i cosiddetti industriali "hard-to-abate".

Sono soggetti all'Emission Trading System (ETS), il già citato sistema europeo che prevede l'acquisto di prodotti finanziari denominati European Allowances (EUA), necessari per immettere CO2 in atmosfera. Non è tutto. Per la loro specificità, rientrano all'interno di una serie di codici ATECO (non tutti gli industriali soggetti a ETS sono classificabili come "hard-to-abate") per i quali il DL Agricoltura della scorsa estate ha definito la possibilità, vedremo in che modo confermata dalle Regole applicative, di acquistare biometano a parziale sostituzione del gas naturale. Ciò permette di ottenere 2 vantaggi: 1) la decarbonizzazione, 2) il risparmio sull'acquisto delle EUA. In base al previsto "autoconsumo" il valore delle Garanzie di Origine (GO) è pari a 0: il prezzo di acquisto del biometano sarà quindi determinato dal valore del solo indice gas (PGME), naturalmente aggiungendo uno spread (frutto del risparmio che l'industriale è disposto a condividere con il produttore) in una competizione al rialzo per battere i concorrenti. Perché la competizione? Perché la domanda supera l'offerta.

Risulta evidente che gli industriali "hard-to-abate" saranno tra i più rappresentativi protagonisti del mercato del biometano: per questo Watergas.it ha rivolto loro alcune domande.

1. L'acquisto di biometano è importante per la sua azienda? Perché?

In risposta un unanime coro positivo: "È essenziale" per Daniele Ravasio, Energy Sourcing & Advocacy Manager Italy di Solvay. Per Carlo De Iuliis, AD di Cartesar s.p.a. "è l'unico modo per decarbonizzare". Conferma anche Andrea Grava, Energy Manager di Zignago Vetro s.p.a.: "Permette di decarbonizzare il ciclo produttivo visto che non abbiamo alternative". Si allinea Giovanni Marinoni Martin, Vice Presidente di Ori Martin s.p.a. definendo il biometano "una grande opportunità per decarbonizzare i cicli come il nostro". Concorda un altro rappresentante del settore siderurgico, anonimo, per il quale è "uno degli strumenti più promettenti e più tecnologicamente maturo per decarbonizzare le emissioni di scope 1". Un altro anonimo: "Assolutamente importante, lo riteniamo fondamentale per portare avanti il nostro piano di decarbonizzazione al 2030".

2. Come valuta la pubblicazione del DL Agricoltura?

Per Ravasio è "un tassello fondamentale per l'attuazione del DM22 in quanto consente un contatto diretto tra produttori e mondo industriale". Grava dichiara che "sicuramente garantirà una spinta ai Biomethane Purchase Agreement garantendo maggiore circolarità". Un altro intervistato, anonimo, è persino più esplicito, definendola "la risposta più importante al momento che è stata data dallo Stato Italiano al tema decarbonizzazione dell'industria hard-to-abate". Ravasio conclude con un appello: "È pertanto importante che le Regole operative del GSE possano essere pubblicate il prima possibile".

3. Come valuta l'indice GME del biometano rispetto al TTF/PSV del gas naturale?

Un anonimo: "Riflette un prezzo generalmente più elevato rispetto ai benchmark del gas naturale e rappresenta oggi più un riferimento 'guidato' che un vero prezzo di mercato libero. Resta uno strumento utile a orientare investimenti e strategie". Grava: "Visti i trend dei prezzi dei primi mesi 2025, il valore GME è molto interessante". Ravasio: "In genere non si riscontrano grosse discordanze tra il PSV e il prezzo MGP-MI GAS del GME usato ai fini del calcolo del prezzo di sbilanciamento, pertanto siamo disposti a valutare gli acquisti di biometano con entrambe le indicizzazioni. La criticità dell'indice GME potrebbe essere data dalla minore liquidità del mercato e dalla maggiore difficoltà nel reperimento dei valori dell'indice." Su questo punto chi scrive ritiene che la criticità sia molto bassa poiché i due prodotti citati MGP-MI GAS sono decisamente liquidi e che le difficoltà di reperimento siano pressoché nulle perché l'indice è pubblicato gratuitamente sul sito del GME all'inizio di ogni mese in riferimento al precedente mese di produzione: si tratta infatti dell'indice specifico per la produzione di biometano sia con DM18 che con DM22. Piuttosto, per non esporre il produttore al rischio finanziario derivante dall'utilizzo di un indice diverso, è necessario che l'acquirente utilizzi proprio l'indice PGME. Su questo tema torneremo nel prossimo articolo dialogando con i fornitori di gas naturale.

4. Poiché i produttori di biometano sono incentivati, i BPA prevedono un prezzo variabile. Terminati gli incentivi, la produzione di biometano "non graverà sulle tasche dei cittadini": la sua azienda sta già valutando l'acquisto di biometano a prezzo fisso?

La maggior parte degli intervistati non sono ancora pronti per questo tipo di soluzione, tranne Grava, che risponde affermativamente "per la certezza del prezzo", che deve essere "conveniente".

5. Come gestire la Logistica? Meglio il fornitore di gas naturale o un'azienda che svolge un servizio di Logistica conto terzi?

In questo caso le risposte sono equamente divise.

6. Ha già partecipato a qualche gara per aggiudicarsi la fornitura di biometano? Ritiene che sia uno strumento utile?

Risposta affermativa per De Iuliis, come quella di Ravasio: "Abbiamo già partecipato a gare per la fornitura di biometano e le riteniamo strumenti utili per confrontarsi sul mercato in aggiunta alle negoziazioni bilaterali". Si allinea Grava, anche se non ha ancora partecipato, con l'obiettivo di "decarbonizzare a prezzi praticamente pari al metano normale". Osservazione interessante da integrare con quanto scritto sopra, cioè che la decarbonizzazione si accompagna al risparmio sulle EUA per competere globalmente con concorrenti "soprattutto non europei con vincoli meno stringenti sulla CO2", come dichiara Ravasio, al cui appello sopracitato ci uniamo per sollecitare la rapida pubblicazione delle tanto attese Regole applicative.

Leggi il quinto articolo della Rubrica.