Dissalatori Sicilia, Schifani: "Da agosto 120 litri/s di acqua nelle condutture"

29 lug 2025
Finanziati con 110 milioni i dissalatori mobili di Gela, Porto Empedocle e Trapani, ma anche il revamping dell'impianto fisso di Porto Empedocle. Una volta attivi, gli impianti allevieranno le difficoltà nelle province più colpite dalla siccità.

Presto immessa nelle reti idriche della Sicilia l'acqua trattata dai tre dissalatori mobili finanziati con 110 milioni di euro: è quanto annunciato dal Presidente Renato Schifani che, si legge in varie note di Regione Sicilia, ha recentemente effettuato un sopralluogo nei diversi impianti nel verificare lo stato dei lavori.

"L'obiettivo che ci eravamo prefissati si avvicina e i tempi sono stati rispettati. Dai primi di agosto entreranno in rete fino a 120 litri di acqua al secondo che aumenteranno la dotazione idrica per un bacino di circa duecentomila persone. Quando i tre impianti saranno pienamente operativi, insieme ad altre fonti attivate in questi mesi, sarà possibile alleviare le difficoltà nelle province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta, tra le più colpite dalla siccità", ha detto Schifani.

I tre impianti di dissalazione, si apprende, sono realizzati da Acciona e saranno gestiti da Sicilacque, società del gruppo Italgas: la Regione ha finanziato non solo i dissalatori mobili di Gela, Porto Empedocle e Trapani, ma anche il revamping dell'impianto fisso di Porto Empedocle, la cui ubicazione è stata effettuata dalla Struttura nazionale del commissario per l'emergenza idrica e dove sono stati completati il riempimento delle condotte di adduzione e scarico a mare, i test elettrici, idraulici e l'osmosi inversa.

Il Presidente Schifani, continua la nota, ha visitato anche il cantiere in corso all'impianto mobile di dissalazione di Gela, che si trova nella fase iniziale di avvio: sono già state pulite le tubazioni e messe in pressione le condotte sia per l'adduzione dell'acqua che per lo scarico a mare, e sono in corso i test elettrici, mentre quelli idraulici prenderanno il via a breve. Il dissalatore potrà produrre quasi 100 litri di acqua al secondo, e in caso di necessità, la portata potrà essere raddoppiata, grazie alle particolari prese di adduzione della struttura.

"Anche a Gela ho potuto verificare che i lavori sono in fase avanzata. I tre dissalatori daranno un contributo significativo alla lotta alla crisi idrica e si inseriscono nella strategia portata avanti nell'ultimo anno. La situazione è migliorata grazie agli interventi fatti sugli invasi, sulle reti di collegamento e sui pozzi, per reperire nuove fonti di approvvigionamento. E con la realizzazione dei due grandi dissalatori di Palermo potremo governare la situazione con maggiore tranquillità e stabilità. Abbiamo inoltre finanziato con 50 milioni il rifacimento della rete idrica di Agrigento, città che soffre a causa di dispersioni che arrivano al 50% dell'acqua disponibile", ha aggiunto Schifani.

Inoltre, si legge, il Presidente siciliano ha sorvolato insieme al dirigente della Protezione civile regionale Salvo Cocina gli invasi di Piana degli Albanesi, dello Scanzano, di Rosamarina che servono il territorio in provincia di Palermo e del Fanaco che serve l'Agrigentino e parte del Nisseno: le condizioni dei bacini, sono apparse migliori rispetto a un anno fa, grazie anche a lavori avviati d'urgenza di riefficentamento delle traverse di adduzione.