Emergenza idrica, Regione Sicilia: online avvisi da 180 mln per realizzare dissalatori di Palermo

20 mag 2025
Si tratta, spiega il presidente Schifani, del primo passo per selezionare la proposta da mettere successivamente a gara, per la costruzione e la concessione per 30 anni dei due dissalatori.

Pubblicato l'avviso pubblico predisposto dal dipartimento regionale della Protezione civile per le proposte di fattibilità dei due dissalatori di Palermo, che saranno realizzati con il coinvolgimento di soggetti privati grazie a un investimento di 180 milioni, di cui 10 di fondi regionali: ad annunciarlo è il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani.

Si tratta, spiega il presidente, del primo passo per selezionare la proposta da mettere successivamente a gara, per la costruzione e la concessione per 30 anni dei due dissalatori. "Procediamo spediti, secondo il piano di interventi predisposto dal governo regionale, per dotarci delle infrastrutture necessarie a contrastare l'emergenza idrica e assicurare l'approvvigionamento di acqua nelle aree dell'Isola che presentano le maggiori criticità", ha commentato Schifani.

La gestione della procedura di selezione, si legge in una nota di Regione Sicilia, è stata affidata a Invitalia: l'avviso, con tutta la documentazione ad esso relativa, è disponibile sia sul portale istituzionale della Regione sia sulla piattaforma digitale "InGate", su cui proseguirà l'iter selettivo.

Le proposte, continua la nota, contenenti tra l'altro una relazione generale, il progetto di fattibilità, una bozza di convenzione e la specificazione delle caratteristiche tecniche del servizio e della gestione, dovranno essere trasmesse entro le ore 10 del prossimo 25 luglio.

Intanto, fa sapere la Regione, è confermato l'impegno nell'attuazione del programma di interventi già approvato: proseguono i lavori per l'installazione dei dissalatori mobili nei Comuni di Gela e Porto Empedocle, e partiranno a breve anche a Trapani. I dissalatori mobili, si legge, finanziati con 90 milioni di euro a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione e con ulteriori 10 milioni di fondi regionali, saranno operativi entro l'estate.