
La collaborazione riguarderà anche nuove attività esplorative e il potenziale sviluppo del giacimento Eban-Akoma.
Memorandum d’Intenti per aumentare la produzione nazionale di petrolio e gas e promuovere nuove iniziative sostenibili. È quanto firmato da Eni, insieme ai partner del progetto Offshore Cape Three Points (OCTP), Vitol e Ghana National Petroleum Corporation (GNPC), con il Governo del Ghana, rappresentato dal Ministro dell’Energia e della Transizione Verde e dal Ministro delle Finanze.
Piano integrato per energia sostenibile
L’accordo prevede la valutazione di un piano di investimenti integrato, con l’obiettivo di garantire un accesso all’energia affidabile, accessibile e a basso impatto ambientale. Tra le iniziative principali, il possibile aumento della capacità produttiva del progetto OCTP, sfruttando le sinergie tra interventi offshore e onshore per rispondere alla crescente domanda interna.
La collaborazione, continua la nota, riguarderà anche nuove attività esplorative e il potenziale sviluppo del giacimento Eban-Akoma, nel blocco Cape Three Points 4, dichiarato commerciabile a luglio 2025. Il nuovo sito, destinato a diventare una fonte strategica di approvvigionamento, potrà contare sulle infrastrutture esistenti per accelerare l’immissione sul mercato.
L'impegno di Eni in Ghana
Dal 2009 Eni è presente in Ghana con attività offshore, producendo circa 34.000 barili di olio equivalente al giorno. Con una quota del 44,4% nel progetto OCTP – insieme a Vitol (35,6%) e GNPC (20%) – l’azienda ha già contribuito a soddisfare circa il 70% del fabbisogno nazionale di gas per la generazione elettrica, con oltre 107 milioni di barili di olio e 480 miliardi di piedi cubi standard di gas prodotti dal 2018.