
Il Terminale FSRU Toscana sarà il primo a fornire questo servizio in Italia. Dal secondo semestre dell'anno anche reloading per promuovere il carburante alternativo per il trasporto marittimo.
Al via a fine giugno il collaudo operativo dello Small Scale LNG presso il Terminale FSRU Toscana, che sarà il primo impianto in Italia a fornire servizi di caricamento di GNL in piccola scala: si è tenuto a Livorno, presso Palazzo Pancaldi, il workshop promosso da OLT Offshore LNG Toscana dal titolo "Il GNL fra transizione energetica e contributo alla decarbonizzazione del trasporto marittimo", un'occasione di confronto tra istituzioni, associazioni e principali operatori del settore energetico e marittimo sul ruolo strategico del vettore nel percorso verso un sistema energetico più sostenibile.
"Il GNL è un elemento essenziale attraverso tutti i tre assi del trilemma energetico: coniuga il contributo alla sicurezza degli approvvigionamenti, la mitigazione dei rischi legati alla volatilità dei prezzi globali del gas e promuove la decarbonizzazione dei trasporti pesanti e marittimi. OLT ha dimostrato nel corso degli anni il proprio valore strategico e, a partire dal secondo semestre di quest'anno, renderà disponibili anche i servizi di reloading per promuovere la penetrazione del GNL come carburante alternativo per il trasporto marittimo", Elio Ruggeri, Presidente di OLT Offshore LNG Toscana.
Dalla prima tavola rotonda, si legge in una nota di OLT, moderata dal Direttore del Tirreno Cristiano Meoni, è emerso come il GNL rappresenti una soluzione concreta per ridurre l'impatto ambientale delle navi e come il mercato sia ormai pronto per un cambio di paradigma del trasporto marittimo.
Durante il secondo panel, continua la nota, moderato da Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieri, è stato evidenziato come le linee guida sulla gestione delle nuove tipologie di bunkeraggio, in particolare il GNL, siano fondamentali per l'aggiornamento infrastrutturale dei porti italiani e un passo necessario e imprescindibile per garantire la competitività nazionale nel nuovo assetto mondiale dei trasporti marittimi.
"L'allungamento della vita utile dell'impianto fino al 2044, l'avvio del nuovo servizio di Small Scale LNG e l'aumento della capacità di produzione di più del 30% conferiscono ulteriore slancio alle attività del nostro Terminale prenotato già al 100% della capacità fino al 2026/2027. Il GNL rappresenta uno strumento chiave nella fase di transizione energetica, in particolare nel comparto marittimo; a regime, con la possibilità di utilizzare anche bio-GNL, questo combustibile potrà certamente contribuire a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione", ha concluso Giovanni Giorgi, Amministratore Delegato di OLT Offshore LNG Toscana.