GNL, Snam: nave BW Singapore in esercizio nelle prossime settimane

14 apr 2025
La capacità di rigassificazione del Paese salirà a 28 mld di m3/anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas.

Pronta ad entrare in servizio la nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Punta Marina dallo scorso 28 febbraio: con l'arrivo del primo carico di GNL americano per mezzo della nave Flex Artemis, ha confermato l'Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier, sono entrate nel vivo le attività di commissioning dell'impianto propedeutiche all'avvio della prima fase di attività commerciale prevista per l'inizio di maggio.

La nave, si legge in una nota di Snam, è dotata di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi: con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all'anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas.

"Con l'avvio del terminale di Ravenna, aggiungiamo un altro elemento di fondamentale importanza al percorso di messa in sicurezza del Paese degli approvvigionamenti energetici, iniziato all'indomani della crisi russo-ucraina e reso possibile dallo sforzo congiunto delle istituzioni e delle imprese, a livello nazionale e locale", ha commentato Venier.

L'investimento complessivo per il terminale di rigassificazione, continua la nota, è di poco superiore al miliardo di euro: l'azienda stima che, ogni anno, l’esercizio del rigassificatore si tradurrà in costi diretti pari a circa 20-30 milioni di euro per servizi tecnico-nautici, di gestione della piattaforma e monitoraggi ambientali, similmente a quanto accade già per il terminale Italis Lng a Piombino.

Nella realizzazione dell'opera, si legge, Snam ha operato nel segno dei più rigorosi criteri di sostenibilità e tutela dell'ambiente, sfruttando quanto più possibile asset già esistenti, elettrificando ogni consumo che fosse possibile elettrificare e utilizzando la tecnica trenchless per la posa delle condotte senza scavo, riducendo così l'impatto sulla linea di costa.