
Il progetto fornirà una produzione iniziale di massimo 30 mln/giorno di scf, fino a raggiungere i 100 mln con la crescita della domanda. L'obiettivo è fare del Paese un polo energetico per l'approvvigionamento di gas.
Firmato dalla Tanzania Petroleum Development Corporation (TPDC) un memorandum d'intesa con Energetech-Tantel dal valore di 100 milioni di dollari, che delinea una roadmap biennale per lo sviluppo di un'infrastruttura modulare e scalabile per il gas naturale liquefatto (GNL) in Tanzania.
Il progetto, ha dichiarato il commissario ministeriale per il petrolio e il gas della Tanzania Goodluck Shirima, fornirà una produzione iniziale di GNL entro un anno, partendo da un massimo di 30 milioni di piedi cubi standard (scf) al giorno e prevedendo di raggiungere i 100 milioni di scf al giorno con la crescita della domanda: l'aspettativa è che la Tanzania diventi un polo energetico per la Comunità di Sviluppo dell'Africa Australe (SADC) e la Comunità dell'Africa Orientale (EAC) per quanto riguarda l'approvvigionamento di gas.
Questo accordo, continua il commissario, sottolinea il ruolo fondamentale del settore privato nel promuovere soluzioni scalabili e sostenibili nel settore energetico: una volta operativo l'impianto, le famiglie e i produttori tanzaniani beneficeranno di energia pulita e a prezzi accessibili, con una conseguente riduzione dei costi di produzione.
"In TPDC, ci impegniamo a creare partnership che offrano soluzioni sostenibili. Il nostro obiettivo è fornire energia pulita ed efficiente alle comunità rurali e non collegate alla rete, alimentando abitazioni, aziende e industrie", ha spiegato Mussa Makame, amministratore delegato di TPDC.
"La Tanzania è il Paese più promettente dell'Africa orientale. Questo progetto sarà l'iniziativa di energia pulita più efficiente del continente, a vantaggio sia dei mercati locali che regionali", ha detto Daniel Gabai, Presidente e Chief Operating Officer di Tantel Holdings.