Gas, Eni: nel primo trimestre 2025 utile a 3,7 mld e focus su esplorazione

02 mag 2025
Enilive e Plenitude hanno anche perfezionato ulteriori investimenti, mentre è in fase di definizione il nuovo satellite dedicato all’attività di cattura/stoccaggio della CO2.

3,7 miliardi di euro di utile operativo proforma su base adjusted, 1,4 miliardi di utile netto e oltre 2 miliardi di azioni di razionalizzazione della spesa, equivalenti a circa 15 $/bbl di effetto prezzo: sono i risultati consolidati del primo trimestre 2025 di Eni, approvati dal Consiglio di Amministrazione dell'azienda sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana.

"Manteniamo la disciplina finanziaria e la determinazione nel fare leva sui nostri vantaggi competitivi basati sull'esplorazione, sulle tecnologie proprietarie e sugli innovativi modelli di business. Gli straordinari successi esplorativi aprono nuove opportunità di mercato e di ritorni", ha commentato Claudio Descalzi, AD di Eni.

Con Petronas, si legge in una nota di Eni, l'azienda sta creando un nuovo satellite upstream paritetico autofinanziato, con lo scopo di valorizzare il potenziale delle scoperte al largo dell'Indonesia.

Il modello di "esplorazione duale", continua la nota, è stato applicato negli accordi con Vitol, anticipando la monetizzazione dei progetti Eni di Baleine e Congo FLNG con incassi attesi pari a 2,7 miliardi di euro.

Inoltre, si legge, Enilive e Plenitude hanno perfezionato ulteriori investimenti, mentre è in fase di definizione il nuovo satellite dedicato all’attività di cattura/stoccaggio della CO2: la JV ha l’obiettivo di un plateau produttivo di 500 mila barili/g con un vasto potenziale esplorativo addizionale.

Infine, rende noto l'azienda, è stato sottoscritto uno storico accordo con Cipro ed Egitto per sfruttare le risorse di gas della scoperta cipriota di Cronos nel Blocco 6, che saranno esportate nei mercati a premio dell’Europa, grazie alle sinergie con le infrastrutture produttive e la capacità di liquefazione Eni in Egitto.