
Attraverso l'accordo, firmato in occasione dell'incontro tra l'AD Descalzi e il presidente algerino, le due aziende puntano a valorizzare l'area facendo leva su tecnologie innovative per ottimizzare i tassi di recupero e sfruttare le infrastrutture già esistenti.
Un nuovo contratto tra Eni e SONATRACH della durata di 30 anni per l'esplorazione e lo sviluppo di idrocarburi nell'area di Zemoul El Kbar, un'area di circa 4.200 km² situata a circa 300 km a sud-est di Hassi Messaoud, in Algeria: il documento è stato firmato in occasione dell'incontro tra il Presidente della Repubblica algerina Abdelmadjid Tebboune e l'AD dell'azienda italiana Claudio Descalzi, che si sono confrontati sulle attività della società nel Paese, gli investimenti in corso e futuri e le iniziative legate alla transizione energetica.
Attraverso questo nuovo accordo, si legge in una nota di Eni, le due aziende puntano a valorizzare ulteriormente l'area mediante un piano integrato di esplorazione e sviluppo, facendo leva su tecnologie innovative per ottimizzare i tassi di recupero e sfruttare le infrastrutture già esistenti nei pressi dell'area.
L'accordo, continua la nota, si inserisce nel solco della recente assegnazione a Eni, in partnership con PTTEP, del blocco Reggane II, avvenuta nell'ambito della Gara Algeria 2024.
Durante l'incontro, si legge, le parti hanno inoltre condiviso i programmi congiunti relativi alla produzione di gas e all'export verso l'Europa di gas e GNL, approfondendo anche le prospettive nel campo delle rinnovabili, dell'idrogeno e del collegamento elettrico tra Algeria ed Europa.