
Il Paese si avvia al completamento di una grande centrale geotermica: l'azienda segnala un progresso del 70% a Olkaria, con la consegna di due turbine a vapore e due generatori.
Entro il 2026 in arrivo 63 kWh di energia geotermica aggiuntiva per il Kenya: la notizia arriva dall'azienda statale Kenya Electricity Generating Company (KenGen), che in una nota annuncia il completamento al 70% della nuova centrale presso il complesso geotermico di Olkaria.
Nel dettaglio, continua la nota, due turbine a vapore e due generatori destinati alle Unità 2 e 3 dell'impianto sono stati consegnati con successo al sito del progetto, dopo essere stati spediti dal Giappone all'inizio di quest'anno: le attrezzature, arrivate tramite il porto di Mombasa, sono state trasportate al sito in tempo per rispettare le principali tappe della costruzione.
"L'arrivo e l'installazione tempestivi di questi componenti critici segnano un passo importante nella nostra missione: fornire energia accessibile, affidabile e verde alla popolazione del Kenya. Siamo fiduciosi di poter mettere in servizio la prima turbina entro giugno 2026. Questo progetto rafforza notevolmente la nostra solida reputazione costruita negli anni nella fornitura di soluzioni per le energie rinnovabili e dimostra il ruolo significativo che l'energia geotermica continua a svolgere nel garantire il futuro energetico dell'Africa", ha dichiarato Peter Njenga, amministratore delegato e CEO di KenGen.
Una volta entrato in servizio, si legge, si prevede che l'ampliamento di Olkaria migliorerà l'affidabilità dell'elettricità, avvicinando il Kenya al suo obiettivo di energia pulita al 100% entro il 2030, mentre la nazione dell'Africa orientale si impegna a eliminare gradualmente l'uso di combustibili fossili per la produzione di energia.
Il progetto Olkaria, spiega la nota, rientra nell'Agenda governativa per la Trasformazione Economica dal Basso (BETA), che sottolinea il ruolo delle infrastrutture e dell'energia verde nella creazione di posti di lavoro e nello sviluppo industriale: il Kenya è già il maggiore produttore africano di energia geotermica, con gran parte della sua energia derivante dalla Rift Valley vulcanica.