Idrico, ARERA: gestori pubblici del Veneto tra i migliori in Italia

10 lug 2025
La classifica pone in evidenza il livello della qualità tecnica dei gestori pubblici a valenza industriale, che occupano la maggior parte delle posizioni. Premi per quasi 15 mln per i 12 gestori pubblici veneti.

Tra i 19 gestori nelle posizioni di eccellenza tecnica a livello nazionale, 5 sono veneti. Lo ha certificato l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ha pubblicato la nuova graduatoria nazionale TOPSIS per il biennio 2022-2023.

La classifica nazionale, si legge in una nota di Viveracqua, pone in particolare evidenza il livello della qualità tecnica dei gestori pubblici a valenza industriale, che occupano la maggior parte delle posizioni: il risultato si traduce in premi per quasi 15 milioni di euro complessivi per i 12 gestori pubblici veneti.

In particolare, continua la nota, Arera valuta la qualità tecnica del servizio attraverso la misura di sei indicatori e per ciascuno ha individuato obiettivi annuali di mantenimento delle posizioni di vertice o di miglioramento per le altre: le perdite delle reti d'acquedotto, le interruzioni del servizio, la qualità dell'acqua potabile, la qualità del servizio di fognatura, lo smaltimento dei fanghi di depurazione, la qualità delle acque reflue depurate.

L'efficacia del modello pubblico veneto, si legge, trova ulteriore conferma nei risultati ottenuti dai gestori riuniti in Viveracqua nell'ambito della qualità contrattuale del servizio: oltre 2 milioni di euro le premialità riconosciute da ARERA per il biennio 2022–2023.

La valutazione della qualità contrattuale del servizio idrico, spiega la nota, si focalizza sul rapporto con l'utenza e si basa su due indicatori chiave che riguardano la gestione delle richieste, dei reclami, delle fatturazioni e degli appuntamenti.