Idrico, Hera-CON.AMI: a Bubano (BO) nuovo potabilizzatore da 30 mln/euro

11 apr 2025
Gli obiettivi sono quelli di aumentare la riserva idrica, creare un sistema più flessibile, rispondere alla crescente domanda d'acqua e ridurre il consumo di risorsa idrica dai pozzi.

A Bubano, piccolo borgo nel comune di Mordano (Bologna), un nuovo potabilizzatore da 30 milioni di euro per quadruplicare la produzione di acqua potabile per uso civile fino a 160 litri al secondo e ottimizzare la linea di trattamento industriale: è il nuovo progetto del Gruppo Hera realizzato in collaborazione con CON.AMI.

Nel dettaglio, si legge in una nota di Hera, gli obiettivi dell'opera, le cui prime condotte sono state posate nel 2022, sono principalmente quelli di aumentare la riserva idrica, creare un sistema più flessibile grazie all'interconnessione, rispondere alla crescente domanda di acqua e ridurre il consumo di risorsa idrica proveniente dai pozzi.

I lavori, continua la nota, fanno parte di un progetto più ampio volto all'ottimizzazione e potenziamento del sistema idrico di 13 comuni del Ravennate e dell'Imolese per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, di cui 31 finanziati da CON.AMI, 17 da Hera all'interno del piano generale condiviso e approvato da Atersir, l'ente regionale di regolazione per i servizi idrici e i rifiuti, più oltre 1 milione dal Piano Nazionale Acquedotti.

Inoltre, si legge, sarà realizzato un adeguato trattamento fanghi per tutto il sito impiantistico per efficientare il processo di trattamento dell’acqua, limitando gli scarichi al minimo possibile. Il nuovo impianto sarà poi dotato anche di un fabbricato visitatori, che nascerà all’interno della struttura esistente, per favorire la divulgazione delle attività di trattamento dell’acqua e del tenore industriale della gestione della risorsa idrica.

Il terreno scavato per la realizzazione dell'opera, informa Hera, pari a circa 30mila m3, sarà recuperato nel rispetto dei principi di economia circolare: una parte di circa 1.000 m3 è stata anche utilizzata per il rafforzamento e il rifacimento degli argini del fiume Senio, nella zona di Cotignola, circa 10mila m3 sono stati recuperati nella produzione di mattoni, circa 15mila m3 serviranno a mettere in sicurezza le scarpate di alcuni fronti di lavoro nel sito estrattivo di Recter e, infine, circa 5mila m3 saranno recuperati nel sito del nuovo impianto per le opere a verde previste a conclusione dei lavori.

L'intervento sulle reti, spiega la nota, viene effettuato in due stralci: il primo consiste nella posa di una nuova rete lunga circa 6 km che porterà l’acqua a uso civile dall’impianto di Bubano al pensile di Chiusura (Imola) in via della Fossetta: in parallelo, sarà totalmente rinnovato e potenziato il tratto di rete idrica a uso industriale da Bubano a Imola, per circa 2,6 km di lunghezza.

Il secondo stralcio, si legge, prevede il proseguimento della posa della condotta dal pensile di Chiusura, dove termina il primo stralcio, fino a congiungersi alla rete di Castel Bolognese, per 8,5 km in tutto: in questo modo sarà realizzata una nuova dorsale idrica che attraverserà i comuni di Mordano, Imola e Solarolo, per terminare a Castel Bolognese.

"Il nuovo potabilizzatore ha l'obiettivo di assicurare ad una vasta area, che al termine dei lavori comprenderà ben 13 Comuni consorziati, una maggiore tenuta di fronte ai crescenti effetti della siccità. Il tutto grazie ad un sistema di notevole efficienza e flessibilità in grado di gestire le richieste idriche e assecondare le previsioni di sviluppo urbanistico e le esigenze del sistema produttivo", ha detto Fabio Bacchilega, Presidente CON.AMI.

"Il nuovo potabilizzatore di Bubano rientra in un progetto con il quale intendiamo incrementare la resilienza idrica di un ampio e importante territorio, che ha dovuto fronteggiare negli ultimi anni, oltre agli eventi alluvionali, anche periodi di forte siccità. È mirata alla tutela e alla sempre maggiore disponibilità della risorsa idrica e alla garanzia della continuità del servizio che rendiamo in qualità di gestori del servizio idrico integrato. Sono obiettivi centrali nella nostra strategia di sviluppo e pienamente condivisi con le istituzioni del territorio insieme alle quali stiamo collaborando", ha commentato Paolo Gelli, Responsabile Operations Idrico Emilia, Gruppo Hera.