
La Regione ha avviato l’aggiornamento in 70 Comuni, con un investimento di 870 mila euro. Il progetto si concluderà nel novembre 2026 e mira a rafforzare la prevenzione del dissesto idrogeologico e la sicurezza dei cittadini.
870 mila euro per l’aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica. È l’iniziativa avviata dall’Autorità di Bacino che, si legge in una nota della Regione Siciliana, interesserà 70 Comuni dell’Isola con aree considerate “prioritarie” per il dissesto idraulico, e consentirà di aggiornare il Piano per l’assetto idrogeologico (Pai) e il Piano di gestione del rischio alluvioni (Pgra), in conformità alla direttiva europea 2007/60/CE.
Nel dettaglio, continua la nota, il servizio prevede l’esecuzione di rilievi topografici e l’elaborazione di un modello digitale del terreno, lo svolgimento di studi idrologici e di modellazioni idrauliche sugli eventi di piena, la mappatura della pericolosità e del rischio idraulico e la predisposizione delle schede di fattibilità per la piattaforma nazionale Rendis, il Repertorio nazionale per la difesa del suolo.
I dettagli del progetto
Il progetto è stato affidato al raggruppamento temporaneo di professionisti Sering Ingegneria Srl – Libera Università di Enna Kore e avrà una durata di 420 giorni. La conclusione è prevista il 4 novembre 2026. Gli enti locali saranno coinvolti nella raccolta e condivisione della documentazione utile alla ricostruzione del quadro conoscitivo, inclusi studi e indagini già realizzati.
Infine, la Regione Siciliana evidenzia che con questo intervento rafforza gli strumenti di pianificazione e prevenzione del rischio idrogeologico, confermando l’impegno per la tutela della sicurezza dei cittadini e del territorio.