
Consegnate a Valencia tre tonnellate di idrogeno verde per combustione per sostituire il gas naturale (fossile), che emette elevate quantità CO2 nei processi delle aziende ad alta quantità energetica.
Avviati da Lhyfe in Spagna i primi test di combustione di idrogeno verde al posto del gas fossile per la decarbonizzazione dell'industria della ceramica: grazie a un kit di miscelazione proprietario, si legge in una nota dell'azienda, la soluzione è ora replicabile in altri settori ad alta intensità energetica, offrendo un'alternativa a zero emissioni di CO₂.
La combustione di gas naturale, continua la nota, è infatti utilizzata in molti settori industriali per raggiungere le temperature elevate richieste dai processi, che vanno dai 400 °C ai 1550 °C, generando una notevole quantità emissioni: proprio per questo, Lhyfe ha effettuato la sua prima fornitura nella Penisola Iberica nella regione di Valencia, che ospita numerosi produttori di ceramica, consegnando tre tonnellate di idrogeno verde in appena tre settimane.
L'idrogeno verde, si legge, è stato prodotto presso il sito Lhyfe di Bessières, in Francia, entrato in funzione nel 2024 e con una capacità produttiva fino a due tonnellate di idrogeno verde al giorno (5 MW).
Nel dettaglio, spiega Lhyfe, i test di combustione prevedevano la miscelazione dei gas di combustione e l'aumento graduale della percentuale di idrogeno verde in sostituzione del gas naturale, grazie a un "kit di miscelazione" che aumenta gradualmente la percentuale di idrogeno verde nella miscela da zero al 100%: i test sono stati eseguiti con successo, richiedendo solo la sostituzione dei bruciatori.
"Questi test di combustione, che utilizzano fino al 100% di idrogeno verde, rappresentano un'importante pietra miliare per Lhyfe, che sta così supportando i primi esperimenti di decarbonizzazione dei processi produttivi in un settore che consuma molto gas fossile. Ora possiamo implementare questo sistema in molti settori che bruciano combustibili fossili. In questo modo, continuiamo la nostra missione di decarbonizzazione a partire da oggi, così come quella di supportare i produttori nei loro esperimenti di decarbonizzazione", ha commentato Frédéric Naudi, Industry Key Account Manager di Lhyfe.
Lhyfe, spiega la nota, la cui filiale spagnola è stata inaugurata nel 2022 e ha uffici a Madrid e Barcellona, sta lavorando a diversi progetti nella penisola iberica: uno è già stato annunciato a Vallmoll (Tarragona), con una capacità installata di 15 MW, che produrrà fino a 4,5-5 tonnellate di idrogeno verde al giorno. Il progetto, la cui entrata in funzione è prevista per il 2027, è stato selezionato nell'ambito del programma H2 Pioneros per ricevere un finanziamento di 14 milioni di euro dal governo spagnolo e mira a decarbonizzare gli utilizzi degli operatori industriali, in particolare nel settore chimico, ma anche nella mobilità.
"La Spagna offre diversi vantaggi importanti per lo sviluppo dell'idrogeno verde e RFNBO: ambizione governativa, meccanismi di supporto adeguati, grandi quantità di elettricità rinnovabile accessibile e produttori che cercano di effettuare la transizione energetica per rimanere competitivi. Per alcuni settori, si tratta semplicemente di sostituire l'idrogeno grigio con idrogeno verde, ma per altri, come la ceramica, il processo di combustione deve essere modificato per sostituire il gas naturale con idrogeno verde. Le attrezzature che abbiamo sviluppato saranno molto utili per effettuare test di combustione con altri attori industriali e in altri settori che mirano alla decarbonizzazione", ha dichiarato Franz Bechtold, Direttore Vendite di Lhyfe per la Spagna.