Idrogeno, SFBM: "svolta green" nei trasporti con miscela a 50%

15 lug 2025
L'AU Marco Mele: "Dopo i test che hanno certificato la sicurezza del 25% di idrogeno inserito in miscela presentati il 3 aprile, questo risultato rende possibile l'utilizzo immediato attraverso le infrastrutture esistenti".

Un "nuovo importante passo in avanti" verso la decarbonizzazione dei trasporti: il 50% di idrogeno può essere inserito in miscela con il metano/biometano in piena sicurezza senza compromettere la tenuta delle bombole in acciaio utilizzate per il gas naturale compresso: ad annunciarlo è Marco Mele, Amministratore Unico della SFBM, commentando gli ultimi esiti dei test che la società sta svolgendo in ambito ISO.

"Fino a pochi mesi fa la soglia del 2% di idrogeno miscelato al metano era considerata un limite invalicabile per la sicurezza delle bombole in acciaio ma oggi questa barriera è stata ampiamente superata. Dopo i test che hanno certificato la sicurezza del 25% di idrogeno inserito in miscela, sviluppati dalla SFBM e presentati il 3 aprile presso il GSE alla presenza del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, questo risultato straordinario, validato da istituti di ricerca indipendenti, rappresenta una vera e propria svolta  per la transizione energetica, rendendo possibile l'utilizzo immediato dell'idrogeno attraverso le infrastrutture esistenti, senza attendere la costruzione di una rete completamente nuova", spiega Mele.

La SFBM, si legge in una nota dell'azienda, "ha colto fin da subito la potenzialità di questo percorso, sostenendo l'intero iter sperimentale e trasformando un'intuizione tecnica in una realtà operativa di respiro internazionale propedeutica alla modifica dei Regolamenti".

"L'integrazione di quote elevate di idrogeno rappresenta indubbiamente un vantaggio ambientale, ma anche strategico ed economico, offrendo una risposta concreta alla crescente domanda di energia sostenibile", conclude Mele.