
Avanti con progetti chiave negli Stati Uniti e in Turchia: previsto lo scavo di nuovi pozzi e l'esplorazione di superficie in Nevada e nello Utah supportata dall'IA.
13,6 milioni di dollari per ampliare il portafoglio globale di esplorazione geotermica: ad annunciare la chiusura definitiva del suo round di finanziamento di Serie A è Ignis H2 Energy.
Questo traguardo, si legge in una nota dell'azienda, si aggiunge alla chiusura iniziale annunciata a febbraio, guidata dall'investitore in energia sostenibile alfa8 e che includeva l'appaltatore di perforazione Nabors Industries, l'investitore in tecnologie per il clima The Twynam Group, GEOLOG e diversi investitori privati e family office.
"In un mercato alla ricerca di titoli rivoluzionari, Ignis Energy riporta l'attenzione sulla geologia. Senza calore comprovato nel terreno, non c'è nulla su cui scalare. Ignis lo trova, lo dimostra e lo produce", ha dichiarato Richard Calleri, CEO di Ignis Energy.
"Ignis ha dimostrato una solida esecuzione della sua strategia e sta già procedendo rapidamente verso i prossimi traguardi. La loro attenzione commerciale e la loro rapidità si distinguono e non vediamo l'ora di continuare a collaborare su progetti a breve termine e oltre", ha dichiarato Guillermo Sierra, Vicepresidente, Iniziative Strategiche, Nabors Industries.
Ignis Energy, continua la nota, sta costruendo un portafoglio geotermico diversificato a livello globale e con un profilo di rischio bilanciato, focalizzato sulla redditività a breve termine e sulla crescita a lungo termine: l'azienda è specializzata nell'individuazione, nella riduzione del rischio e nella fornitura di energia geotermica commercialmente sostenibile.
Nel dettaglio, si legge, l'azienda sta rapidamente sviluppando asset ad alta priorità in Turchia e negli Stati Uniti: nell'Anatolia orientale è stato perforato il suo primo pozzo a gradiente di temperatura nel quarto trimestre del 2024, e quest'estate saranno effettuati due pozzi profondi per ridurre completamente i rischi del giacimento di Kaynarpınar. Ignis sta poi portando avanti l'esplorazione di superficie in cinque concessioni in Nevada e una nello Utah, supportata dal suo motore di targeting basato su intelligenza artificiale proprietario: le trivellazioni in Nevada sono previste per il 2026, con lo sviluppo di una centrale elettrica in linea con i data center previsto per il 2027.
Infine, spiega l'azienda, la rete ferroviaria dell'Alaska Railbelt, che rifornisce due terzi della popolazione dello stato, è sottoposta a un'urgente pressione per sostituire la vecchia capacità a gas e ridurre gli elevati prezzi dell'elettricità: GeoAlaska, partner regionale di Ignis, prevede di perforare il suo primo pozzo entro la metà del 2026, supportata da tre lettere di intenti da parte di importanti acquirenti nei settori delle utility, dell'estrazione mineraria e dei data center.
"La nostra visione è pragmatica e incentrata sulla regione. Non inseguiamo scoperte speculative: abbiniamo la tecnologia giusta alla risorsa giusta e creiamo slancio a livello locale. Ignis è un motore di opportunità geotermiche, che sblocca calore reale nell'ambito di progetti concreti", ha affermato Marcus Oesterberg, COO di Ignis Energy.