MASE, G7: "allargare gli orizzonti a tutte le fonti"

23 apr 2024
In vista della riunione dei Ministri Clima, Energia e Ambiente dal 29 al 30 nella Reggia del Comune piemontese

"Vogliamo imprimere una forte spinta allo sviluppo delle rinnovabili e allargare gli orizzonti a tutte le fonti che, con il supporto scientifico, possano garantirci la sicurezza energetica, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi ambientali". E' quanto ha detto il Ministro Gilberto Pichetto Fratin nei giorni scorsi, illustrando il programma, il metodo di lavoro e gli obiettivi del vertice in vista della riunione del G7 Clima, Energia e Ambiente, presieduta dall'Italia. 

“In continuità con gli impegni assunti in ambito G7 e G20, la Presidenza italiana consoliderà le iniziative già in corso e si concentrerà su azioni mirate e congiunte, orientate alla concretezza. Altrettanta forza vogliamo dare alle politiche di adattamento, cruciali per la tenuta e la resilienza dei sistemi naturali ed economici, anche nei Paesi africani. A Venaria l’Italia arriva con idee chiare e con la determinazione necessaria per rendere questo G7 portatore di risultati reali e ambiziosi”, ha spiegato il Ministro Pichetto Fratin.

I gruppi di lavoro a cui hanno preso parte i negoziatori dei rispettivi Paesi, hanno definito in questi mesi i temi al centro del Comunicato finale, che traccerà il percorso verso le prossime scadenze globali.

La parte dedicata all'ambiente - si legge nella nota - si concentrerà su diverse aree tematiche, tra cui il consumo e la produzione sostenibili, l'economia circolare e l'efficienza delle risorse, con particolare attenzione al riciclo delle materie prime critiche e alla circolarità nell'industria tessile e della moda. Saranno discussi anche argomenti legati al contrasto dell'inquinamento ambientale, alla biodiversità, agli ecosistemi, al mare e agli oceani, con un focus centrale sull'uso sostenibile delle risorse idriche. Importante sarà la collaborazione con Paesi terzi, soprattutto con l'Africa, su questioni trasversali come la lotta al degrado del suolo, la desertificazione, l'utilizzo di tecnologie avanzate per il monitoraggio e la prevenzione dei cambiamenti climatici, e la promozione della sostenibilità nelle catene di produzione.

Durante la sessione dedicata al Clima ed Energia, si discuterà della "Net-zero" agenda, con l'obiettivo di potenziare i sistemi di accumulo e flessibilità per gestire efficacemente l'incremento delle fonti rinnovabili. Sarà prioritario anche migliorare l'efficienza energetica e garantire la sicurezza della catena di approvvigionamento dei minerali critici necessari per lo sviluppo delle energie rinnovabili. Si punterà inoltre sullo sviluppo di nuove tecnologie energetiche, compresa la ricerca e lo sviluppo del nucleare sostenibile, la riduzione delle emissioni di metano e la promozione della collaborazione con i Paesi terzi, soprattutto con quelli più vulnerabili e con gli Stati africani, per quanto riguarda lo sviluppo delle risorse energetiche, delle infrastrutture locali e delle iniziative di adattamento al cambiamento climatico.

Sarà obiettivo del Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica lanciare, nel corso della ministeriale, iniziative congiunte come l’avvio di gruppi di lavoro, coalizioni, focus e specifiche collaborazioni sui temi di interesse.

Quattro le sessioni di lavoro. In particolare, dalle ore 10 del 29 aprile si aprirà la plenaria dei Ministri. Al termine (h.11.50) è prevista la “Foto di famiglia”, a cui seguirà (h.13.40) la sessione di lavoro dedicata a Clima ed Energia. Dopo le 16.30 si avvierà la sessione Ambiente, che concluderà la prima giornata.
 
Martedì 30, si terrà una nuova plenaria di tutti i Ministri del G7, con l’obiettivo di definire il comunicato conclusivo. È prevista alle 14.30 la conferenza stampa congiunta del Ministro Gilberto Pichetto Fratin con i Ministri del Giappone e del Canada, rispettivamente la precedente e la prossima Presidenza G7.
 
A Venaria, oltre ai Ministri di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito e Commissione europea sono invitati: la Presidenza Cop 28 (Emirati Arabi Uniti) e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale presidenza di turno del G20, l’Arabia Saudita e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania quale presidenza di turno dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. I lavori prevedranno anche la presenza di organizzazioni internazionali: per la sessione Clima ed Energia IEA, IRENA, ODI e Conferenza sui cambiamenti climatici. Per la parte Ambiente prevista la presenza di UNDP, OCSE e UNEP.
 
Per ogni ulteriore informazione, si invita a consultare il “Media Handbook” al link.