Maire, nuove intese per transizione energetica in Asia centrale

20 giu 2025
Collaborazioni in Azerbaigian con SOCAR Green per target emissioni al 2030 del Paese, con aumento capacità energetica da rinnovabili. In Uzbekistan con Uzbekneftegaz OJSC focus sul SAF da rifiuti e da altri materiali.

Nuove intese per lo sviluppo di iniziative di energia da fonti rinnovabili e transizione energetica in Asia centrale: a stringerle è MAIRE che, si legge in una nota del gruppo, ha recentemente rinnovato la cooperazione con il Ministero dell'Energia della Repubblica dell'Azerbaigian e firmato, tramite le controllate NEXTCHEM e Tecnimont Services, delle collaborazioni con SOCAR Green, controllata di SOCAR focalizzata su progetti sostenibili in Azerbaigian.

Le parti, continua la nota, guarderanno alle opportunità di business nel settore delle rinnovabili, delle tecnologie a basse emissioni di carbonio, dell'energia circolare, dell'idrogeno verde, della riduzione delle emissioni di metano e dei biocarburanti, in linea con i target di riduzione delle emissioni di gas serra dell'Azerbaigian del 35% entro il 2030, che comprendono l'aumento della capacità energetica da fonti rinnovabili.

NEXTCHEM, si legge, ha poi stretto una collaborazione con Uzbekneftegaz OJSC, la società petrolifera statale dell'Uzbekistan, volta a supportare la decarbonizzazione e l'ammodernamento delle infrastrutture del Paese, con un particolare focus sul carburante sostenibile per l'aviazione (SAF) derivato da rifiuti e da altri materiali, grazie alle tecnologie proprietarie NX SAF™ BIO e NX PTU™ di NEXTCHEM.

"Queste intese testimoniano il nostro impegno nello sviluppo e nell'implementazione di soluzioni tecnologiche e ingegneristiche nell'area del Caspio. Siamo orgogliosi di avviare queste collaborazioni con SOCAR Green e di contribuire agli obiettivi di decarbonizzazione dell'Azerbaigian, a riconferma dell'ultradecennale rapporto con SOCAR", ha commentato Alessandro Bernini, Amministratore Delegato di MAIRE.