Mobilità, TPER-AMI: a Ferrara primo carico di idrogeno per 12 autobus ibridi

05 mag 2025
Il progetto è finanziato da fondi PNRR e PSNMS, che hanno permesso l'acquisto della nuova flotta e la realizzazione delle relative infrastrutture di manutenzione e rifornimento.

Arrivato lo scorso 23 aprile a Ferrara il primo carico di idrogeno per i 12 autobus ibridi di TPER: si tratta, fa sapere il Comune in una nota, di un collaudo necessario e tra le ultime fasi del percorso che intende rendere più green la mobilità della città.

Il progetto, continua la nota, predisposto in accordo con AMI, è finanziato da fondi PNRR e PSNMS, che hanno permesso l'acquisto dei veicoli e la realizzazione delle relative infrastrutture di manutenzione e di rifornimento della nuova flotta: predisposizione degli allacciamenti e degli impianti di ricarica, progettazione, direzione lavori, il coordinamento della sicurezza e collaudo, oltre all’acquisizione di due carri 'bombolai' per l'approvvigionamento dell’idrogeno e il rifornimento delle stazioni per l’alimentazione.

"La tecnologia legata all'utilizzo dell'idrogeno per alimentare i bus cittadini si è affacciata all'attenzione della mobilità pubblica nel nostro Paese grazie alle possibilità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Piano strategico nazionale per la mobilità sostenibile. Ferrara ha fin da subito colto anche queste occasioni, per rendere più green e più sostenibile il trasporto pubblico locale. Quello avvenuto è il penultimo passo prima di mettere in esercizio il distributore a tutti gli effetti", dice Stefano Vita Finzi Zalman, assessore alla Mobilità del Comune di Ferrara.

Combinando idrogeno e ossigeno atmosferico in presenza di un catalizzatore, si legge, quindi senza combustione termica, la cella a combustibile genera l'elettricità necessaria ad azionare un motore elettrico, producendo vapore acqueo come unica emissione: l'energia alimenta i motori elettrici nelle ruote, mentre l'eccesso viene immagazzinato nella batteria e usato in fase di accelerazione, mentre in frenata i motori producono corrente, riducendo il consumo di idrogeno.

Nel dettaglio, spiega la nota, la cella a combustibile da 70 kW trae l'idrogeno da cinque serbatoi compositi posizionati sul tetto dell'autobus che possono contenere 37,5 kg di idrogeno, consentendo una percorrenza superiore a 350 chilometri con un singolo pieno.

Nella strategia di investimento per diminuire il livello di inquinamento, fa sapere infine il Comune, c'è anche un altro progetto per l'acquisto di 8 bus elettrici del tipo "Opportunity" e la realizzazione dei relativi impianti di ricarica elettrica, più gli impianti di rifornimento di idrogeno.