
In programma progetti di decarbonizzazione che includono la costruzione di impianti di bioraffinazione, test di carburanti navali sostenibili e collaborazioni nazionali e internazionali.
16,3 miliardi di dollari di investimenti in progetti a basse emissioni di carbonio nei prossimi 5 anni e la riduzione del 40% delle emissioni assolute di CO2 dal 2015: pubblicato da Petrobras il suo nuovo Rapporto di Sostenibilità, che fornisce un'istantanea dei progressi dell'azienda nel suo percorso verso la Transizione Energetica Equa nel 2024.
Oltre alla benzina Petrobras Podium Carbon Neutral per veicoli leggeri e al Diesel R5 per veicoli pesanti, si legge in una nota dell'azienda, Petrobras sta investendo nella costruzione di impianti di bioraffinazione dedicati per la produzione di cherosene aeronautico sostenibile (SAF) e diesel rinnovabile presso la Raffineria Presidente Bernardes (RPBC) a Cubatão, con una capacità di 15 mila barili al giorno (bpd), e presso il Complesso Energetico di Boaventura con una capacità di 19 mila bpd, entrambi con entrata in funzione prevista dopo il 2029.
È inoltre allo studio, continua la nota, l'implementazione di un impianto presso la Raffineria Paulínia (REPLAN) con una capacità di 10 mila bpd per la produzione di SAF tramite il processo Alcohol-to-jet (ATJ), che utilizza l'etanolo come materia prima.
Un altro progresso, si legge, è rappresentato dai tre test sul campo di carburanti navali a minore intensità di carbonio: nei test con il 24% di biodiesel, è stata riscontrata una potenziale riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), che va dal 17 al 20% rispetto al 100% di carburante minerale. Il prodotto è stato certificato dall'International Sustainability & Carbon Certification, che ha autorizzato Petrobras a commercializzare il prodotto certificato VLS B24 nel 2025. L'azienda commercializza anche gasolio marino con un contenuto massimo di zolfo di 1.000 mg/kg presso il porto di Santos, significativamente inferiore al limite regolamentato di 5.000 mg/kg.
Oltre alle proprie iniziative di decarbonizzazione, spiega la nota, Petrobras collabora a livello nazionale e internazionale con altre aziende per realizzare azioni volte a migliorare la qualità dell'aria e del carburante: una di queste partnership è quella con la Oil and Gas Climate Initiative (OGCI), composta da 12 delle principali aziende energetiche mondiali: BP, Chevron, CNPC, ENI, Equinor, Exxon Mobil, OXY, REPSOL, Saudi Aramco, Shell e Total, oltre a Petrobras. L'impegno di Petrobras nei confronti di OGCI è quello di azzerare le proprie emissioni operative nette entro le scadenze stabilite dall'Accordo di Parigi. Dal 2017, i membri di OGCI hanno ridotto collettivamente le proprie emissioni di metano del 55% e l'intensità di carbonio del 21%.
Inoltre, si legge, i 25 progetti incentrati sulle foreste nell'ambito del Programma Socioambientale di Petrobras, in vigore nel 2024, hanno contribuito al recupero o alla conservazione diretta di oltre 535 mila ettari di foreste e aree naturali nella Foresta Atlantica, in Amazzonia, Caatinga, Pampa e Cerrado, contribuendo alla mitigazione delle emissioni di gas serra: il beneficio incrementale netto stimato di questo intervento è di circa 3 milioni di tCO2e, e considera la rimozione netta e le emissioni evitate grazie ad azioni che prevengono la deforestazione.