Potenziare il futuro: la trasformazione digitale nel settore delle utility

18 set 2025
Le tecnologie chiave che ridefiniranno l'operatività in uno scenario energetico in rapida evoluzione. Di Roberto Mattioni, Sr. BDM Getac in Italia  

Il settore delle utility è all'inizio di una profonda trasformazione: le tecnologie digitali stanno progressivamente ridefinendo il modo in cui le organizzazioni operano, erogano servizi, rafforzano la propria resilienza e rispondono ai cambiamenti del mercato. Tuttavia, nonostante vi sia un ampio consenso tra i leader del settore sull'importanza della digitalizzazione, i progressi compiuti a livello generale restano ancora inconsistenti.

Tutte le aziende del settore riconoscono che la digitalizzazione non è solo importante – è cruciale. Ma capire il problema non significa essere pronti ad affrontarlo. Nonostante tutti siano d'accordo sulle necessità di cambiamento, numerose organizzazioni continuano a confrontarsi con processi e infrastrutture obsolete, blackout difficoltà legate alla forza lavoro e alla complessità di implementare tecnologie avanzate su larga scala tecnologie avanzate.

Un recente sondaggio (fonte: IFS) condotto tra le organizzazioni del settore utility a livello globale ha rilevato che solo il 17% degli intervistati considera completato il proprio percorso di trasformazione digitale. Questo dato evidenzia due aspetti fondamentali: una diffusa consapevolezza dei benefici che la digitalizzazione può offrire e la constatazione che la maggior parte delle aziende ha ancora molta strada da fare per cogliere appieno questi vantaggi.

Uno dei principali ostacoli al progresso è l'adozione lenta e disomogenea delle tecnologie abilitanti fondamentali – molte delle quali presentano un'applicabilità evidente all'interno del settore. Getac ha recentemente collaborato con Statista per identificare queste tecnologie chiave e analizzare il ruolo che probabilmente avranno nel plasmare il futuro dell'industria delle utility, con un focus particolare su Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA).

Intelligenza Artificiale Generativa (IA)

L'attuale valore del mercato globale dell'intelligenza artificiale generativa si aggira intorno ai 58,9 miliardi di euro, con una proiezione che raggiungerà l'incredibile cifra di 389,5 miliardi di euro entro il 2031 (Dati: Statista) I potenziali benefici che questa tecnologia può offrire a ogni settore sono enormi, ciò spiega il perché molte aziende del settore utility siano fortemente interessate a implementarla nei loro processi chiave.

Ad esempio, l'intelligenza artificiale generativa viene già utilizzata in Africa per migliorare l'accesso all'energia pulita, rispondere alle esigenze infrastrutturali e aumentare l'affidabilità. In Medio Oriente, si stanno facendo investimenti nella tecnologia per migliorare l'efficienza operativa e ottimizzare la gestione delle risorse idriche ed energetiche. In Europa, invece, i casi d'uso sono diversi, con un focus maggior sulle iniziative legate a coinvolgere i clienti, sui programmi di efficienza energetica e sull'integrazione delle energie rinnovabili.

Tuttavia, non tutte le aziende del settore utility stanno adottando l'intelligenza artificiale generativa con la stessa rapidità. In un recente studio, il 41% dei leader ha dichiarato di seguire un approccio "wait and see", motivato principalmente da timori legati alla sicurezza dei dati, alla complessità dell'integrazione con i sistemi esistenti e alla mancanza di formazione del personale.

Internet of things (IoT)

Negli ultimi anni, l'adozione dell'IoT nel settore delle utility ha registrato una forte crescita, con il 48% delle aziende a livello globale che ha accelerato l'implementazione per far fronte alle sfide imposte dalla pandemia di COVID-19. Nonostante ciò, poche aziende ritengono di possedere attualmente le competenze necessarie per portare a termine con successo progetti IoT a tutti i livelli, in particolare in ambiti quali sicurezza, analisi/dati e supporto tecnico.

Tuttavia, nonostante queste preoccupazioni, la versatilità della tecnologia IoT permette una molteplicità di applicazioni nel settore delle utility, che spaziano dall'automazione delle smart grid e la gestione degli asset di rete fino alla gestione remota delle infrastrutture, dei contatori intelligenti e la sicurezza sul luogo di lavoro. Di conseguenza, non sorprende che il fatto che il settore delle utility europeo sia destinato a utilizzare più connessioni IoT di qualsiasi altro settore, eccetto quello automobilistico, con una stima di 99 milioni di connessioni entro il 2027.

Connettività 5G

Le connessioni 5G sono in grado di gestire fino a 100 volte più dispositivi e trasmettere dati a una velocità fino a 1.000 volte superiore rispetto alle reti di generazione precedente. Integrate con i dispositivi IoT, queste due tecnologie permettono alle organizzazioni del settore utility di prevedere e analizzare con precisione i guasti, migliorando l'efficienza dei servizi e della manutenzione e riducendo i tempi di inattività fino al 30%.

Un vantaggio significativo del 5G è che la copertura di base già disponibile è  di oltre l'80% della popolazione dell'UE, mentre il 5G ad alta velocità e alta capacità raggiunge oltre il 40%. Ciò rende questa tecnologia particolarmente interessante per le aziende del settore utility che dispongono di operatori sul campo che necessitano di connessioni solide e stabili durante il lavoro in remoto.

Trasformare il settore delle utility con tecnologie rugged pronte per l'AI

Il settore delle utility sta entrando in quella che può essere considerata la sua fase più sfidante fino ad oggi. Con un numero crescente di persone e aziende sempre più orientate al digitale, la quantità di dati generati e l'applicazione di soluzioni di intelligenza artificiale richiedono livelli di potenza computazionale sempre più elevati. Si prevede che la domanda di energia dei data center aumenterà del 160% entro il 2030, raddoppiando la loro quota del consumo energetico globale totale, mentre l'energia necessaria solo per l'AI raddoppia ogni 100 giorni.

 La crescente pressione sulle infrastrutture energetiche e del settore utility è già evidente. Eppure, anziché allontanarsi dalle tecnologie responsabili di queste nuove esigenze, le aziende del settore devono imparare a integrarle e valorizzarle. L'intelligenza artificiale, se affiancata ad altre soluzioni innovative come descritte in precedenza, può rappresentare una leva di trasformazione profonda, in grado di rivoluzionare e di preparare le aziende ad affrontare in modo più efficace le sfide future.

L'integrazione dell'intelligenza artificiale nei dispositivi rugged sarà particolarmente cruciale per settori come quello delle utility, dove gli operatori lavorano spesso in condizioni estremamente impegnative.

I notebook e i tablet rugged AI-ready di Getac consentono a questi professionisti di sfruttare la potenza dell'AI direttamente sul campo, offrendo loro informazioni in tempo reale, analisi predittive e automazione intelligente. Le soluzioni rugged pronte per l'AI possono inoltre aiutare gli operatori sul campo a ottimizzare le reti di distribuzione dell'energia e a gestire in modo più efficace le, utilizzando algoritmi avanzati per identificare schemi e rilevare anomalie in anticipo, migliorando così la stabilità della rete e i livelli di servizio al cliente.

In conclusione, di fronte all'urgenza crescente di una trasformazione digitale efficace nel settore dell'energia e delle utility, le aziende riconoscono sempre più l'importanza di dotarsi di una solida infrastruttura tecnologica rugged, capace di sostenere l'adozione di tecnologie abilitanti come l'intelligenza artificiale, l'IoT e il 5G. Senza questo presupposto fondamentale, integrare con successo queste nuove tecnologie diventa molto più complesso. Tuttavia, se realizzata correttamente, consente una trasformazione fluida che rende le operazioni aziendali a prova di futuro per i mesi e gli anni a venire.

Per scoprire come Getac può aiutare la tua azienda a prepararsi al futuro digitale, visita il sito www.getac.com

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