Siccità, ABDAM al lavoro con Regioni per scongiurare crisi idrica

28 ago 2025
Assentito incremento temporaneo di 600 l/s del prelievo in favore dell'Acquedotto Campania Occidentale presso le sorgenti del fiume Gari, nel Lazio, per sopperire al decremento delle fonti campane.

Le azioni condivise che sono in corso con le Regioni per mitigare le conseguenze e gli effetti della siccità e assicurare i necessari apporti idrici ai territori, grazie al monitoraggio delle fonti e la mediazione tra interessi potenzialmente contrapposti. Si è parlato di questo durante la seduta dell'Osservatorio Permanente Sugli Utilizzi Idrici dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Meridionale è al lavoro, convocata dal Segretario Generale dell'Autorità Vera Corbelli.

Nel dettaglio, si legge in una nota di ABDAM, grazie alla disponibilità manifestata dalla Regione Lazio, dal 25 luglio scorso è stato assentito l'incremento temporaneo di 600 l/s del prelievo in favore dell'Acquedotto Campania Occidentale presso le sorgenti del fiume Gari (Lazio), per sopperire al significativo decremento di disponibilità idrica alle fonti di approvvigionamento campane.

L'intesa tra le due Regioni, continua la nota, ha anche dato via libera al Tavolo per le compensazioni ambientali verso i comuni del frusinate, dove si verificano criticità e turnazioni, richiesto dalla Regione Lazio consentendo di superare una situazione di potenziale crisi idrica.

Al contempo l'Autorità di Bacino Distrettuale, si legge, d'intesa con i componenti del Tavolo Tecnico Permanente istituito dall'Accordo Campania-Puglia-Autorità di Bacino (Regione Campania, Regione Puglia, Autorità di Bacino, Ente Idrico Campano, Autorità Idrica Pugliese, Alto Calore Servizi e Acquedotto Pugliese), ha messo a punto i nuovi scenari di ripartizione delle risorse presso le sorgenti di Cassano Irpino a brevissimo periodo, che saranno costantemente soggetti a monitoraggio e aggiornamento, in relazione alle disponibilità ed alle esigenze territoriali.

Similmente, spiega l'Autorità, d'intesa con i soggetti interessati (Regioni, gestori) sta proseguendo il monitoraggio delle disponibilità alle sorgenti del Biferno, per la quale si conferma l'andamento e la riduzione già riscontrati nel 2024, potendosi quindi al momento confermare le azioni di ripartizione già adottate nel 2024, al fine di garantire anche l'approvvigionamento potabile dell'area beneventana.

"In questo periodo sono stati convocati altri Tavoli tecnici con le altre Regioni, tra cui anche quello per lo schema dell'Ofanto che vede il coinvolgimento di Basilicata e Puglia. Si è verificata una serie di criticità tra i vari Enti Gestori, anche con i Consorzi di Bonifica. Abbiamo cercato di porre in essere quanto più possibile delle azioni per andare a riequilibrare esigenze e disponibilità di risorsa idrica e si rileva sempre, in ogni caso, che è vero che c'è bisogno di più risorsa idrica, ma è tanto vero che c'è una forte dispersione sia negli acquedotti ad uso potabile che in quelli irrigui", ha ricordato Corbelli.

Il programma di erogazioni definito dal Tavolo Tecnico Ofanto all'avvio della stagione irrigua, si apprende, è stato rimodulato, concordando un incremento di circa 1 Mm3 della dotazione originariamente assegnata ad uso irriguo alla Basilicata, lasciando invariata la riserva potabile presso l'invaso di Conza e quindi operando in modo da salvaguardare le scarse disponibilità attuali dell'invaso.

Il Segretario Generale ha poi rimarcato l'esigenza di ricevere i dati sugli utilizzi idrici da parte dei Consorzi di Bonifica, ed ha ricordato che sta procedendo il lavoro, d'intesa con CREA, per l'aggiornamento del contesto agricolo nel territorio distrettuale attraverso l'analisi dei fabbisogni idrici e l'aggiornamento delle caratteristiche pedologiche dei suoli.

Tra le altre novità, Corbelli ha ricordato l'incontro tra i rappresentanti della Regione Molise e dell'Autorità di Bacino Distrettuale, per un confronto tecnico-istituzionale al fine di trattare il trasferimento d'acqua dalla diga del Liscione al Finocchito/Occhito: al riguardo, ha evidenziato le attività tecnico-scientifiche poste in essere a base del trasferimento idrico di cui sopra e dell'avvio del Tavolo finalizzato all'Accordo di programma.