Biocarburante marino, accordo Petrobras-Vale per testare bunker contenuto rinnovabile

02 mag 2025
Il prodotto è composto per il 76% da olio combustibile fossile e per il 24% di UCOME, biocarburante ricavato dalla lavorazione di olio da cucina usato.

Una partnership commerciale tra Petrobras Singapore (PSPL) e Vale per fornire a una nave noleggiata dalla società mineraria carburante B24 a bassissimo tenore di zolfo (VLS), un carburante marino con il 24% di biodiesel di seconda generazione: in collaborazione con la società Oldendorff Carriers, lo scorso 22 aprile la nave Luise Oldendorff è stata consegnata a Singapore per essere sottoposta a test.

Il prodotto, si legge in una nota di Petrobras, è stato formulato dalla stessa PSPL nei suoi serbatoi in leasing locale, miscelando il 76% di olio combustibile fossile proveniente dalle raffinerie del sistema Petrobras e il 24% di UCOME, un biocarburante ricavato dalla lavorazione di olio da cucina usato (UCO), acquistato nella regione.

Il test del biobunker, continua la nota, prosegue la partnership strategica tra Petrobras e Vale, che prevede la fornitura di prodotti incentrati sulla competitività e sul progresso del programma di decarbonizzazione.

"Stiamo sviluppando carburanti sempre più sostenibili e onorando il nostro impegno per la decarbonizzazione delle nostre attività. La partnership con Vale rappresenta un ulteriore traguardo per Petrobras, che punta a migliorare la capacità produttiva e la struttura logistica dell'azienda, per offrire al mercato prodotti più ecologici e rafforzare la nostra strategia di decarbonizzazione", afferma Magda Chambriard, CEO di Petrobras.

"Vale è fermamente impegnata a promuovere la decarbonizzazione delle proprie attività. In questo contesto, la nostra area spedizioni ha valutato diversi scenari per ridurre le emissioni di gas serra nel trasporto marittimo, tra cui lo sviluppo di soluzioni multicarburante per le navi nuove ed esistenti che trasportano i nostri prodotti a livello globale. Petrobras è un partner molto importante in questo processo", afferma Gustavo Pimenta, CEO di Vale.

I test con carburanti alternativi sulle navi noleggiate da Vale, si legge, rientrano in una serie di iniziative della società mineraria volte a promuovere e sostenere la decarbonizzazione del trasporto marittimo globale, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Anche per Petrobras, spiega l'azienda, la commercializzazione di carburante con contenuto rinnovabile è in linea con la strategia di sviluppo e offerta di nuovi prodotti, orientati verso un mercato a basse emissioni di carbonio: il piano aziendale 2025-2029 dell'azienda prevede un investimento di 16,3 miliardi di dollari in iniziative di transizione energetica.