Accadueo 2025: oltre 200 marchi, superato il 2023

26 set 2025
Dal 7 al 9 ottobre i padiglioni di BolognaFiere ospiteranno la 18° edizione dell'unica fiera in Italia dedicata esclusivamente al settore idrico civile e industriale.

L'edizione 2025 di Accadueo, da oltre trent'anni la fiera internazionale in Italia dedicata esclusivamente alla filiera del settore idrico civile e industriale, supera i numeri del 2023: a poche settimane dall'avvio della fiera (dal 7 al 9 ottobre), confermata la presenza di 220 brand, che occuperanno due padiglioni a BolognaFiere per complessivi 9.000 mq di superficie espositiva lorda.

Il programma prevede circa 50 eventi tra convegni e workshop, distribuiti su 5 sale, con l'intervento di 190 relatori. Saranno presenti 25 utilities e confermati circa 50 buyers internazionali provenienti da India, Arabia Saudita, Marocco, Egitto, Libia, Ghana, Etiopia e Nigeria.

"Aziende, istituzioni, utilities e operatori internazionali – dichiara Paolo Angelini, Amministratore Delegato di BolognaFiere Water&Energy – presenteranno soluzioni concrete e misurabili per la gestione dell'acqua, risorsa strategica per il Paese. Accadueo sarà un acceleratore di cambiamento: non solo uno spazio espositivo, ma un laboratorio di dimensione globale dove nascono politiche condivise, modelli gestionali nuovi, e progetti che superano la logica dell'emergenza".

Tra gli espositori esteri presenti, i paesi extra-UE più rappresentati saranno Cina, Turchia, USA, mentre per l'Europa Germania, Austria, Gran Bretagna e Francia. Sarà presente anche il Consolato Generale di Ungheria, con una rappresentanza di aziende che organizzerà un workshop per agevolare l'incontro con gli operatori italiani. Tra gli espositori italiani la regione più rappresentata sarà la Lombardia, con quasi 60 espositori. Circa 20 anche da Emilia-Romagna e Veneto, ma non mancheranno anche le realtà del Centro e del Sud, tra Lazio, Puglia e Sicilia.

Nel corso dei tre giorni di manifestazione il programma spazierà dalla lotta al cambiamento climatico all'aggiornamento della normativa europea sul drenaggio urbano che impegna l'Italia nell'adeguamento delle infrastrutture e ricercando soluzioni che migliorino il settore idrico.

"Il servizio idrico integrato – ha aggiunto Angelini - sarà chiamato ad acquisire nuove competenze. Saranno necessari consistenti investimenti per i quali sarà fondamentale reperire fondi e trovare soluzioni che riducano le perdite anche impiegando soluzioni "natural based". Fondamentali saranno quindi l'Innovazione, la ricerca e la capacità delle aziende di confrontarsi e offrire soluzioni in grado di efficientare il sistema".

Riuso dell'acqua, trattamento e depurazione, digitalizzazione e impiego dell'AI per riduzione delle perdite, dissalazione, riduzione dei contaminanti emergenti saranno al centro di molti dibattiti, organizzati con i contributi di MASE, ANEA, REF, ISTAT, ISLE, IATT, CSDU, CSSI, CSEL, AIDARA, ANBI, ATERSIR, e altri ancora. Disponibile per la prima volta l'area Utilities Hub, nella quale aziende, gestori e associazioni potranno incontrarsi e presentare le proprie case histories, offrendo spunti di riflessione per l'implementazione di nuove soluzioni.