Delegazione di imprese italiane protagonista tra Sydney e Melbourne: al centro della missione innovazione, collaborazione internazionale e presenza di rilievo alla fiera All Energy Australia 2025.
In Australia l'iniziativa per valorizzare le competenze tecnologiche e industriali dell'Italia nel mercato dell'energia. È la missione promossa da ANIE Confindustria e ICE Agenzia, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, a cui ha preso parte una delegazione di imprese italiane e che si è conclusa con la partecipazione alla fiera All Energy Australia 2025.
Il programma della missione, si legge in una nota di ANIE, ha preso il via a Sydney il 27 ottobre con il seminario "Italy–Australia Clean Energy Seminar", che ha riunito rappresentanti istituzionali e industriali dei due Paesi per esplorare le nuove opportunità di collaborazione nel campo delle clean technologies.
Per l'occasione, continua la nota, Mariarosaria Fragasso, Responsabile Relazioni Esterne e Studi di ANIE, ha presentato uno scenario sull'industria italiana delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche, evidenziandone il ruolo abilitante nella transizione energetica e condividendo una riflessione sulle relazioni economiche settoriali tra Italia e Australia e sui nuovi spazi di collaborazione e crescita reciproca.
La missione australiana
L'Australia, si legge, non si limita ad ampliare la propria capacità rinnovabile, ma sta riprogettando l'intera infrastruttura energetica nazionale: il Governo federale punta a portare la quota di elettricità da fonti rinnovabili dall'attuale 40% all'82% entro il 2030 e a ridurre le emissioni del 43% rispetto ai livelli del 2005. A livello statale, lo Stato del Victoria mira al 95% di generazione rinnovabile entro il 2035, mentre il Nuovo Galles del Sud si è impegnato a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050.
Questi obiettivi, spiega la nota, sono sostenuti da ingenti investimenti pubblici: 20 miliardi di dollari australiani destinati al programma Rewiring the Nation, e il Capacity Investment Scheme, che punta a sbloccare oltre 65 miliardi di dollari australiani in nuova capacità produttiva.
A settembre 2025, il Primo Ministro Anthony Albanese ha annunciato un nuovo target nazionale: riduzione delle emissioni tra il 62% e il 70% rispetto al 2005 entro il 2035. A supporto di questo obiettivo è stato pubblicato il Net Zero Plan, con interventi aggiuntivi previsti per oltre 8 miliardi di dollari australiani.
L'Italia in prima linea
A Melbourne, le imprese italiane hanno poi partecipato il 28 ottobre al Victoria's Renewable Energy Investment Briefing, momento dedicato all'approfondimento delle opportunità nello Stato del Victoria. Il programma è proseguito il 29 e 30 ottobre con la partecipazione alla fiera All Energy Australia 2025, che ha registrato un'affluenza record di oltre 15 mila professionisti del settore e più di 450 espositori da tutto il mondo.
L'industria italiana dell'elettromeccanica e delle fonti energetiche rinnovabili, informa ANIE, ha registrato nel 2024 un valore di produzione annua pari a 30 miliardi di euro, più del 40% destinato all'export, e l'interscambio commerciale nel settore ha raggiunto il valore record di 446 milioni di euro, con un incremento del 30% rispetto ai livelli pre-pandemici.
Le dichiarazioni
"Il potente allineamento tra politiche, capitali e risorse apre una finestra temporale unica per costruire partnership industriali solide tra Italia e Australia. L'industria italiana dell'elettrotecnica e dell'elettronica è pronta a rispondere a questa sfida grazie alle competenze, all'innovazione e alla visione di cui dispone", ha dichiarato Michele Lignola, Direttore Generale di ANIE Confindustria.
"Questo format, che unisce presenza fieristica a seminari istituzionali organizzati in collaborazione con i principali stakeholder australiani - Clean Energy Council, Clean Energy Finance Corporation e Invest Victoria - si conferma una formula vincente. Le imprese italiane hanno potuto cogliere direttamente le opportunità di uno dei mercati dell'energia più promettenti a livello globale", ha aggiunto Simona Bernardini, Direttore ICE Agenzia – Ufficio di Sydney.

