
Le strutture saranno alimentate da sottoprodotti agricoli e prodotti zootecnici, con capacità di 500 Sm3/h ciascuno. Una volta a regime produrranno oltre 16 mln di m3.
Perfezionato dal Gruppo Arpinge un project financing da 80 milioni di euro per la costruzione di un portafoglio di 4 impianti di biometano in Sicilia e Basilicata. L'operazione, annunciata in una nota da Unicredit, è stata sottoscritta dalla stessa banca per 75 milioni di euro e da Banca Ifigest per 5 milioni di euro.
Nel dettaglio, continua la nota, gli impianti realizzati dal gruppo saranno alimentati da sottoprodotti agricoli e prodotti zootecnici con capacità ciascuno di 500 Sm3/h, di cui un impianto ubicato nella provincia di Potenza e gli altri 3 nelle province di Catania e di Messina. Una volta a regime, si legge, le strutture produrranno oltre 16 milioni di metri cubi di biometano, permettendo di evitare emissioni in atmosfera per oltre 75 mila tonnellate di CO2 equivalenti.
Attualmente, spiega la nota, Arpinge detiene un portafoglio allineato ai criteri della Tassonomia UE sulle attività ecosostenibili, ed ha all'attivo numerosi riconoscimenti in ambito ESG: da più di un anno il Gruppo, nel perseguimento della propria strategia di sostegno alla transizione energetica del Paese, ha ampliato notevolmente il proprio ambito di investimento a settori quali il BESS e il biometano.
Le parole delle parti coinvolte
"Siamo molto contenti del sostegno di UniCredit all'operazione, tangibile atto di fiducia nei confronti della nostra realtà che ci auguriamo possa consolidarsi in una partnership duratura. Proprio UniCredit finanziò la prima operazione del gruppo, anticipando l'ampio supporto poi raccolto da Arpinge sui mercati finanziari nazionali e internazionali", ha commentato Federico Merola, Amministratore Delegato di Arpinge.
"UniCredit ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un'economia green e sostenibile attraverso il supporto finanziario agli investimenti nel settore. Questa operazione a favore del gruppo Arpinge testimonia la nostra capacità di mettere a disposizione dei clienti soluzioni innovative in grado di avere un impatto positivo anche sull'indipendenza energetica del nostro Paese", ha dichiarato Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit.
"Con questa operazione entriamo in un comparto, quello del biometano, che sta assumendo un ruolo centrale nello scenario energetico italiano perché contribuisce alla riduzione delle emissioni e potrà sostituire quote rilevanti di gas fossile importato, favorendo così sicurezza energetica e autonomia strategica. Supportare il Gruppo Arpinge significa accompagnare la crescita di un settore chiave che ha bisogno di importanti investimenti strutturali e di continua innovazione tecnologica", ha aggiunto Massimo Pecorari, Amministratore Delegato di Banca Ifigest.