Una volta completati i lavori d'upgrade a biometano questi impianti aumenteranno la capacità produttiva a regime di Renergia di oltre il 250%.
Concluso un project financing multi-borrower da circa 60 mln (con una linea aggiuntiva fino a 10 mln) fra Patrizia, attraverso la controllata Renergia, e UniCredit, per accelerare la crescita nel settore del biometano e del bio-GNL in Italia.
L'operazione – come riporta un comunicato diffuso da Patrizia, gestore tedesco di investimenti in asset reali – stabilisce una struttura di capitale flessibile e a lungo termine per sostenere sia la conversione di impianti biogas attualmente in portafoglio alla produzione di biometano, sia acquisizioni per espandere la propria rete di produzione di energia rinnovabile.
Una volta completato, il programma consentirà a Renergia di produrre circa 130 GWh di biometano all'anno da circa 230.000 tonnellate di rifiuti organici, biomasse zootecniche e sottoprodotti agricoli.
Struttura del finanziamento e obiettivi industriali
Il project financing è stato strutturato da UniCredit in qualità di Global Coordinator, Mandated Lead Arranger, Bookrunner e Sustainability Coordinator, a supporto della più ampia strategia di Patrizia volta allo sviluppo di piattaforme infrastrutturali mid-market per la transizione energetica e l'efficienza nell'uso delle risorse su scala Europa.
Una volta completati i lavori d'upgrade a biometano – prosegue il comunicato –, questi impianti aumenteranno la capacità produttiva a regime di Renergia di oltre il 250%.
"Il bio-GNL e il biometano rappresentano leve strategiche per l'economia circolare: la conversione di rifiuti organici e agricoli in energia rinnovabile contribuisce in modo significativo alla sicurezza energetica, alla decarbonizzazione e all'efficienza nell'uso delle risorse. Questa operazione testimonia l'impegno di PATRIZIA in un approccio di investimento attivo e di lungo periodo, volto ad arricchire il portafoglio con asset reali caratterizzati da solide prospettive di creazione di valore sostenibile per gli investitori e per le comunità locali", ha dichiarato Matteo Andreoletti, responsabile della strategia infrastrutturale equity per l'Europa e il Nord America di Patrizia.
"Questo finanziamento segna un importante passaggio nel percorso di crescita di Renergia. Convalida la forza del nostro modello industriale integrato, che combina economia circolare, agricoltura ed energia rinnovabile per produrre biometano e bio-GNL per la transizione a basse emissioni di carbonio dell'Italia", ha aggiunto Luca Vailati, Amministratore Delegato di Renergia.
Consulenti e partner coinvolti nell'operazione
Insieme a SAREN Energy e Statkraft Varme in Norvegia e a Greenthesis in Italia, Renergia fa parte del portafoglio europeo di PATRIZIA nel settore energy-from-waste (energia dai rifiuti), che promuove il recupero energetico, la valorizzazione dei rifiuti e lo sviluppo di soluzioni d'economia circolare.
Nell'operazione, Renergia è stata assistita da ValeCap come consulente finanziario e White & Case LLP come consulente legale per il mutuatario. UniCredit è stata supportata da Dentons (legale), EYP (tecnico e commerciale), Pirola Pennuto Zei & Associati (fiscale) e Marsh (assicurativo).

