B-PLAS (acronimo di Bioplastic from Sludge) e' il progetto dell'Universita' di Bologna che intende convertire i fanghi di depurazione in bioplastica

18 nov 2019
Il progetto, in collaborazione con Caviro Extra ed in joint venture con il centro di ricerca spagnolo AIJU e l’ungherese Pannon Pro Innovation, è finanziato da EIT Climate-KIC, l’organizzazione che rappresenta 400 partner pubblici e privati di 25 nazioni e che nasce per dare impulso ad un’innovazione in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica accelerando i processi di decarbonizzazione. EIT Climate KIC nasce nel 2010 ed in questi anni ha contribuito al finanziamento di oltre 3,4 miliardi di euro di progetti di innovazione tecnologica.

La tecnologia di B-PLAS mira a convertire i fanghi di depurazione in poliidrossialcanoati (PHA), polimero biologico e biodegradabile prodotto naturalmente da batteri tramite fermentazione aerobica di fonti di carbonio. 

Il processo innovativo permette di utilizzare il carbonio residuo contenuto nei fanghi derivanti da impianti di trattamento pubblici e privati (food&beverage e civili), impianti per la produzione di biogas, lavorazione tradizionale delle acque reflue, impianti di fermentazione, tramite una serie di tecnologie semplici ed affidabili, dal costo contenuto

Allo stesso tempo, il processo permette di ridurre il volume dei fanghi destinato a smaltimento finale, andando a risolvere il problema dei fanghi legato agli enormi quantitativi prodotti , alle attuali soluzioni di smaltimento e alle normative sempre più stringenti.

La bioplastica generata avrà un costo competitivo con le attuali bioplastiche sul mercato grazie a: utilizzo di una risorsa (es. fanghi di depurazione) a valore economico negativo e tecnologia dal costo contenuto nell'ottica dell'economia circolare.

I PHA prodotti sono adatti per imballaggi, articoli monouso, stampa 3D ed altro ancora: un ulteriore passo verso la valorizzazione completa degli scarti della  filiera agro-alimentare. Inoltre la bioplastica biobased ottenuta sarà compostabile, tornando dunque all'interno del ciclo produttivo.

L'impianto sperimentale B-PLAS, ultimato a fine luglio presso la sede di Caviro Extra a Faenza, entrerà a breve in funzione per la fase di test restituendo dati a scala industriale necessari per la progettazione e la costruzione di un impianto capace di trattare 35mila tonnellate anno di fango.

Il team che costituisce B-PLAS è formato da ricercatori e professori dell'università di Bologna (dipartimento di chimica e scienze aziendali), si costituirà StartUp il prossimo anno.