
Secondo la 16° edizione dell’European Energy Market Observatory (EEMO) le misure adottate dalla Commissione Europea sono insufficienti a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico in Europa
Capgemini, uno dei più importanti fornitori mondiali di servizi di consulenza, tecnologia e outsourcing, in collaborazione con il team di ricerca Natixis, CMS Bureau Francis Lefebvre e VaasaETT[1], pubblica i risultati del 16° rapporto dell'Osservatorio Europeo sul Mercato Energetico (EEMO). Lo studio mostra che nel 2014, come nel 2013, i mercati europei dell'elettricità e del gas rimangono molto instabili in particolare a causa dei prezzi negativi dell'energia elettrica sul mercato all’ingrosso. Per affrontare questa situazione, la Commissione Europea ha definito nuovi obiettivi e regole che restano insufficienti a ripristinare la stabilità e la sostenibilità dei mercati, secondo lo studio EEMO di quest'anno. La sicurezza per l’approvvigionamento di energia elettrica è minacciata in alcuni Paesi europei, con ancora più nazioni a rischio nel 2015. Inoltre, se il contesto geopolitico tra Russia e Unione Europea dovesse rimanere teso, i rischi di approvvigionamento continueranno a essere elevati. Nonostante questo difficile contesto, la situazione finanziaria della maggior parte delle Utilities si è stabilizzata.