La CO₂ prodotta sarà immagazzinata in modo permanente negli impianti di sequestro adiacenti di ADM: la nuova fonte di energia di base sarà collegata alla rete regionale che alimenta i data center dell'azienda.
Un accordo per la costruzione di una nuova centrale con una capacità di oltre 400 MW nel sito Broadwing Energy, situato a Decatur nell'Illinois (Stati Uniti), che catturerà e immagazzinerà in modo permanente circa il 90% delle proprie emissioni di CO₂. Ad annunciarne la firma in una nota è Google.
Nel dettaglio, continua la nota, la CO₂ prodotta sarà immagazzinata in modo permanente negli impianti di sequestro adiacenti di ADM, approvati dall'EPA (Agenzia per la Protezione Ambientale), situati a più di un miglio di profondità: la nuova fonte di energia di base sarà collegata alla rete regionale che alimenta i data center dell'azienda.
Che cos'è la CCS?
La CCS, si legge, funziona catturando la CO₂ da una centrale o da un impianto industriale e immagazzinandola in modo permanente nel sottosuolo, permettendo così di ridurre notevolmente le emissioni derivanti dalla produzione di energia e da industrie ad alta intensità di carbonio, come quella siderurgica e del cemento.
Broadwing, spiega Google, è il primo progetto di una collaborazione a lungo termine con lo sviluppatore Low Carbon Infrastructure (LCI), una società del portafoglio dell'investitore infrastrutturale I Squared Capital, finalizzata a sviluppare futuri impianti CCS negli Stati Uniti e a dimostrare come implementare progetti CCS per la produzione di energia su scala commerciale.
Gli sviluppi futuri
L'obiettivo dell'azienda, si legge nella nota, è quello di contribuire a portare sul mercato nuove soluzioni CCS promettenti: la collaborazione con LCI aiuterà ad accelerare i miglioramenti tecnici e operativi, dall'aumento dei tassi di cattura della CO₂ al miglioramento delle prestazioni e dell'economia dei sistemi.
Il progetto, spiega l'azienda, adotterà un nuovo standard per i Certificati di Attributo Energetico (EAC) specifici per la CCS, per assicurare che i progetti possano essere quantificati con precisione nei report sulle emissioni.
"Oltre a costruire il nostro portafoglio di tecnologie energetiche pulite avanzate, stiamo aiutando le persone a gestire le emissioni in settori chiave in modi trasformativi. Solo nel 2024, cinque dei nostri prodotti basati su AI hanno aiutato gli utenti a ridurre collettivamente circa 26 milioni di tonnellate metriche di CO₂ equivalente, pari alle emissioni derivanti dal consumo energetico annuo di oltre 3,5 milioni di abitazioni statunitensi", ha detto Google.

