Da Omron un aiuto per aumentare l’efficienza energetica

20 ott 2008
L’elettronica di potenza apporta enormi vantaggi in questo senso. La possibilità di variare la frequenza di alimentazione, con controlli precisi di velocità e coppia motrice, è un’importante chiave di svolta per migliorare la qualità dei prodotti e della produttività e ridurre il consumo di energia. Il ruolo dell’inverter è fondamentale per le finalità appena citate. L’inverter è un dispositivo elettronico che converte la tensione alternata della rete in tensione e frequenza variabili per controllare la velocità di rotazione di un motore asincrono standard. I vantaggi derivanti dall’utilizzo di tale tecnologia possono essere racchiusi nei seguenti punti: • la velocità di rotazione del motore, e quindi la sua potenza erogata, si adattano alle richieste del sistema; • un controllo sulla velocità comporta minori consumi di potenza; • viene eliminata o fortemente ridotta la presenza di organi meccanici di riduzione e conseguentemente la necessità di interventi manutentivi. I processi industriali in cui l’uso del controllo della velocità con inverter produce i più considerevoli risparmi energetici sono quelli in cui vi è la necessità di controllare la portata dei fluidi, sia liquidi sia aeriformi, come ad esempio pompe centrifughe e ventilatori. Queste applicazioni sono caratterizzate dalle seguenti relazioni per il controllo della portata: • Portata: relazione lineare con il numero di giri del motore; • Coppia: relazione quadratica con il numero di giri del motore; • Potenza: relazione cubica con il numero di giri del motore (legge di affinità). Tradizionalmente la portata in pompe e ventilatori viene modulata introducendo nel sistema organi di regolazione meccanici come valvole, serrande, pale a geometria variabile che modificano la geometria delle condotte introducendo perdite per effetti dissipativi. Nei grafici delle fig. 1 e 2 sono messe a confronto le potenze richieste per muovere diverse portate (dal 10 al 100% della portata nominale) con diverse metodologie di controllo per pompe centrifughe (figura 1) e ventilatori (figura2) Si può notare dai due grafici come l’utilizzo dell’inverter consenta di rispettare la legge di affinità tra potenza e numero di giri (e quindi portata) consentendo di ottenere i risparmi maggiori alle richieste di portata più basse. A titolo di esempio si vuole riportare il calcolo di consumo energetico di un sistema di pompaggio confrontando i kWh spesi controllando la portata con variazione del numero di giri del motore anziché con valvola di strozzatura per un determinato duty cycle. I dati del sistema sono riportati di seguito: Caratteristiche della pompa: • Portata nominale: 300 m3/h • Prevalenza nominale: 40 m • Prevalenza massima: 45 m • Prevalenza statica: 5 m • Rendimento: 0,8 Caratteristiche del motore: • Potenza: 45 kW • Rendimento: 0,9 • Tensione di alimentazione: 400 V Il sistema è caratterizzato da un ciclo di funzionamento riportato di seguito: • 90% della portata nominale per il 60% delle ore totali • 50% della portata nominale per il 40% delle ore totali • Ore di esercizio all’anno: 5500h Calcolo dell’energy saving annuale Potenza consumata con velocità fissa e controllo della portata con valvola di strozzatura 204.000 kWh/anno Potenza consumata con velocità variabile e controllo della portata con inverter: 134.000 kWh/anno Energy saving: 70.000 kWh/anno La finanziaria 2007, circa le agevolazioni per l’acquisto e l’installazione di variatori di velocità, prevedeva un tetto di spesa massima ammissibile, per la potenza installata in questione (45 kW), di 5.000€ (installazione). Considerando: • detrazione del 20% sulla spesa per l’acquisto e l’installazione dell’inverter; • risparmio annuo con inverter di 70.000kWh/anno*0,12€/kWh=8.400€; il periodo di payback, per l’investimento di 5.000€, è di circa 6 mesi Nonostante i non indifferenti risparmi energetici ottenibili adottando la variazione di velocità come metodo di controllo, meno del 10%, del totale delle pompe presenti nel sistema industriale in Italia sono azionate da inverter. Se si aggiungono i vantaggi applicativi quali totale controllo, flessibilità e adattabilità derivanti dall’adozione di moderne tecnologie d’automazione (non solo inverter ma anche PLC, supervisore, moderni sensori ed attuatori, ecc…) nei sistemi esistenti, è certamente ipotizzabile uno scenario futuro del mercato industriale in cui questi dispositivi troveranno largo spazio d’impiego.