Eni: solidità finanziaria e nuovi asset per transizione energetica

20 nov 2025
Per i trent'anni di quotazione al NYSE, l'AD Descalzi ha fatto il punto sulla strategia della società: diversificazione, nuove tecnologie e società satellite. Gli investitori USA si confermano una componente rilevante, mentre proseguono gli obiettivi di decarbonizzazione e crescita.

L'evoluzione del sistema energetico richiede scelte rapide e strategie capaci di adattarsi a contesti che cambiano di continuo. È quanto emerso durante la celebrazione, presso la sede del New York Stock Exchange, del trentesimo anno di quotazione di Eni negli Stati Uniti, alla presenza dell'Amministratore Delegato, Claudio Descalzi.

Come dichiarato da Eni in una nota, il dialogo durante l'evento si è concentrato sull'evoluzione del mercato energetico e sull'approccio dell'azienda nello sviluppare attività consolidate e nuove iniziative, con l'obiettivo di mantenere competitività e generare ritorni in un contesto globale in trasformazione.

Nel confronto è stato sottolineato come Eni stia continuando a investire nell'esplorazione e produzione, affiancando a questo ambito la diversificazione del mix energetico, delle aree geografiche e delle iniziative rivolte alla decarbonizzazione.

Le direttrici strategiche dell'azienda

Descalzi ha evidenziato come gli obiettivi futuri richiedano continuità nel lavoro svolto sinora, in particolare nell'adattamento dei settori tradizionali e nella costruzione di nuovi business legati alla transizione energetica, come quelli sviluppati attraverso Plenitude, Enilive e i progetti di cattura e stoccaggio della CO2.

"Continuiamo a investire nel nostro business dell'esplorazione e produzione, di eccellenza a livello mondiale, sviluppando nel contempo la diversificazione del nostro mix energetico, della presenza geografica, delle rotte di approvvigionamento e degli ambiti di decarbonizzazione – attività che nel futuro garantiranno un business sostenibile. Abbiamo ancora davanti a noi obiettivi importanti da raggiungere, e il grande lavoro fatto finora ci posiziona al meglio per poterlo fare", ha commentato l'AD di Eni, Claudio Descalzi.

Nuovi assetti e società satellite

Un altro punto messo in rilievo riguarda il modello delle società satellite, ritenuto funzionale a reperire capitale aggiuntivo e a focalizzare le diverse attività su competenze industriali specifiche. Questo assetto, secondo l'azienda, permette di sostenere allo stesso tempo l'approvvigionamento energetico attuale e la creazione di sistemi futuri, attraendo investimenti sia dai mercati pubblici sia da quelli privati.

Plenitude ed Enilive hanno raccolto insieme oltre 6 miliardi di euro di investimenti, a multipli di valutazione circa 3 volte superiori a quelli di Eni, catalizzando valore e implicando circa la metà della capitalizzazione azionaria complessiva dell'azienda.

Solidità finanziaria e prospettive

Infine è stato sottolineato come, in una fase caratterizzata da volatilità e incertezza, mantenere una struttura finanziaria solida sia essenziale per procedere con coerenza nell'attuazione della strategia aziendale.

Secondo quanto riportato nel comunicato, Eni ha ridotto in modo significativo il proprio indebitamento attraverso un riposizionamento mirato del portafoglio, le attività legate al Dual Exploration Model e la valorizzazione delle società satellite impegnate nella transizione energetica.

L'attuale assetto di bilancio è descritto come resiliente e in grado di offrire margini di flessibilità per le scelte future. La società conferma inoltre l'intenzione di destinare agli azionisti una quota compresa tra il 35% e il 40% del flusso di cassa operativo, mantenendo allo stesso tempo risorse sufficienti per sostenere gli investimenti e lo sviluppo delle proprie attività.