MOL: nel terzo trimestre utile a 503 mln

13 nov 2025
Il CEO Hernádi: "Abbiamo lasciato alle spalle un periodo piuttosto intenso. Neanche queste sfide sono riuscite a distoglierci dal percorso. Tuttavia, abbiamo dovuto rivedere la nostra guidance per quest'anno".

Un utile ante imposte di 503 milioni di USD, solidità della raffinazione e crescita nella vendita di carburanti con una buona performance dell'EBITDA. Questi i risultati finanziari registrati dal Gruppo MOL relativamente al terzo trimestre 2025.

"Siamo abituati alle sfide, ma anche secondo i nostri standard abbiamo lasciato alle spalle un periodo piuttosto intenso. Basti pensare alle sanzioni che colpiscono il mercato petrolifero, all'incendio a Százhalombatta o alle anomalie nelle spedizioni dell'oleodotto Adria. È confortante vedere che neanche queste sfide sono riuscite a distogliere MOL Group dal percorso scelto. Tuttavia, alla luce delle nuove sfide davanti a noi, abbiamo dovuto rivedere la nostra guidance per quest'anno", ha commentato Zsolt Hernádi, Presidente e CEO di MOL.

I risultati per settore

Il settore Upstream, si legge in una nota del Gruppo, ha registrato risultati stabili in un contesto esterno relativamente stabile: la produzione è scesa a una media di 92,3 mboepd, vicino al limite inferiore della guidance annuale di 92–94 mboepd, principalmente a causa di interruzioni temporanee in Ungheria. Le prospettive a breve termine indicano un miglioramento, con una produzione di 98,4 mboepd ad ottobre. Inoltre, sono riprese le esportazioni di greggio dal Kurdistan iracheno verso la Turchia ed è stato completato il progetto di espansione del gas "KM250" presso l'impianto di Khor Mor nella stessa regione.

Il Downstream, continua la nota, ha migliorato la sua performance nel terzo trimestre grazie a un contesto di raffinazione favorevole, con margini aumentati di quasi 6 dollari al barile. I volumi lavorati sono stati stagionalmente bassi a causa della manutenzione annuale programmata, mentre i volumi di vendita sono rimasti invariati rispetto all'anno precedente. Il contesto della petrolchimica non ha mostrato miglioramenti e la performance del comparto è rimasta sotto la soglia di pareggio. Dopo l'incendio verificatosi a ottobre nella Raffineria del Danubio, le unità non colpite sono state riavviate con successo.

Anche la divisione Consumer Services, si legge, ha offerto una performance positiva: i risultati sono stati sostenuti da una solida stagione di spostamenti e da vendite di carburanti elevate, con margini migliorati grazie al contesto di prezzo più favorevole in Croazia e Romania. La dinamica di espansione delle attività non legate al carburante rimane solida. Tuttavia, la crescita degli OPEX legata a salari e inflazione ha pesato sui risultati, mentre un effetto straordinario positivo su base annua deriva dalla fusione nei servizi flotta.

La divisione Circular Economy Services ha registrato risultati negativi, influenzati dalla forte stagionalità del terzo trimestre, con un'intensa attività di rimborso del DRS che ha generato ricavi inferiori, e vendite più deboli di materie prime secondarie. L'impatto delle modifiche regolatorie positive nel sistema EPR, insieme alle misure di efficienza interna, dovrebbe manifestarsi nei prossimi trimestri.

Infine, Gas Midstream ha registrato risultati inferiori rispetto allo scorso anno a causa dei cambiamenti nei fattori macroeconomici e nei livelli tariffari regolamentati, nonostante la forte domanda regionale di trasporto.