
La nuova politica pubblica mira a sviluppare il potenziale geotermico in diverse regioni del Brasile come vettore di transizione energetica e sostenibilità
Una politica pubblica per promuovere l'esplorazione e l'uso dell'energia geotermica in Brasile. Ad approvarne la creazione è stato il Consiglio Nazionale di Politica Energetica (CNPE).
La misura, si legge in una nota del CNPE, ha l'obiettivo di ampliare la diversificazione del mix energetico nazionale, con un forte allineamento agli obiettivi climatici e alla promozione di una transizione energetica sicura e inclusiva.
"Il Brasile dispone di un potenziale geotermico significativo in diverse regioni del territorio nazionale. Con il programma, trasformeremo questo potenziale in un'opportunità concreta di generazione di energia pulita, favorendo lo sviluppo regionale, la sicurezza energetica e la crescita sostenibile del Paese", ha sottolineato Alexandre Silveira, Ministro delle Miniere e dell'Energia e presidente del CNPE.
I dettagli del Programma
Nel dettaglio, continua la nota, la risoluzione stabilisce linee guida per lo sviluppo di quadri normativi e regolamentari, l'incentivazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione (R&S&I), nonché la strutturazione di politiche pubbliche volte allo sfruttamento sostenibile del potenziale geotermico del Paese.
Oltre a incentivare l'utilizzo di una fonte rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, si legge, l'iniziativa consentirà l'impiego di risorse per R&S&I provenienti dall'Agenzia Nazionale del Petrolio, Gas Naturale e Biocarburanti (ANP) e dall'Agenzia Nazionale dell'Energia Elettrica (Aneel), entrambe collegate al Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME), al fine di dare impulso al settore e garantire basi tecnico-scientifiche per le decisioni regolatorie e imprenditoriali.
Con l'approvazione della risoluzione, spiega la nota, il MME avvierà l'attuazione delle misure previste, in coordinamento con gli altri enti coinvolti e con il settore produttivo.